Vale di più la vita di un padre di famiglia che quella di un omosessuale

Prima il buon Renato Farina ci delizia con tali perle di saggezza.

Mi permetto un’altra piccola osservazione, e poi chiudo. Per me uccidere una persona è il delitto peggiore che esista, grida vendetta al cospetto di Dio. E non dovrebbero esistere gradazioni. Ma a lume di buon senso, quanto al danno sociale, siamo sicuri che sia più grave uccidere un omosessuale single che un padre di famiglia?

Peccato che anziché uscire a suo nome, sul Giornale, sia uscito a firma di Mara Carfagna, tranne poi essere corretto. E ciò già la dice lunga. Aggiungiamoci che basta leggere la pagina di Wikipedia su tale personaggio per capire chi sia, anche solo dalle primissime righe.

Oggi, invece, il parlamento ha bocciato la proposta promossa dalla Concia, tra le aggravanti i fatti commessi «per finalità inerenti all’orientamento o alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato». Motivo? Incostituzionalità. Qui il resto su Repubblica, qui sul Corriere.

Senza parole.

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