Scusate lettori, ma ho bisogno di sfogarmi

Oggi è un po’ una giornata no. Perchè già di mio sono in crisi, avvicinandosi il periodo “serio” degli esami. Dopo un Natale passato non troppo bene, con continue liti in famiglia. E sono stufo, stufo stufo di sbattermi per qualcosa che non mi piace, in ogni caso non essere per nulla apprezzato e sentirmi dire in ogni caso che non faccio un tubo!
E ci si doveva mettere pure Mr. Manuali a rompere un po’ le scatole. Mr. Manuali doveva affidarci un semplice lavoro di conversione di una serie di manuali da un programma ad un altro, utilizzando il modello che loro ci avrebbero fornito. Facile, un copia-incolla di base, una reimportazione delle foto, ma tutto sommato era un lavoro facile.
Sbagliato. Perchè il modello che alla fine ci hanno fornito loro non era un modello già fatto. Ma un plico di una 30ina pagine in cui si perdevano a stabilire puntigliosamente la distanza dei margini, il rientro da applicare, il sottorientro per il paragrafo 2, il sottosotto rientro del paragrafo 4, i caratteri da usare per l’indice (e ovviamente guai se era un arial 9.4 al posto di un 9.5!), la distanza delle foto, la dimensione delle linee “decorative” della pagina e bla bla bla.
Peccato che poi mancava la gestione dei paragrafi di 4o livello (che nel vecchio manuale esistevano, mentre invece non dovrebbero esistere), come dovevano essere gli elenchi puntati, gli “stop”, gli “attenzione”, i blocchi di scritte di codice, che ovviamente dovevano essere diversificati dal testo, no?
Beh, alla fine in qualche modo ce l’ho fatta a creare il modello, più possibilmente fedele alle richieste. Ho lavorato notti e notti per fare il più in fretta possibile. E ho inviato i file finiti prima di Natale.
Venerdì il boss mi chiede via mail se oggi ero disponibile per un incontro col cliente. Sì, ok, ma dopo le 5, prima non posso. Dovevo andare dal medico. Oggi mi arriva un sms.. l’incontro è saltato, chiede se gli può dare il mio nr di telefono e quando chiamarmi. Sì, dagli il mio numero, ma posso solo dopo le 5. Dovevo andare dal medico. Alle 4.30 avrei finito, tempo di arrivare in ufficio davanti al Mac e poteva chiamarmi, alle 5.
Indovinate? Alle 3.3o questo qui inizia a chiamarmi. E io non rispondo.
Alle 4.35, finito dal medico, rispondo. Non dico nulla. Faccio finta di niente. Mi chiede se sono a casa, davanti al computer. Rispondo che sono fuori, che sarei torno a casa/ufficio per le 5 ed era per quello che avevo detto di chiamarmi a quell’ora perchè prima ero impegnato.

Ma io alle 5 finisco di lavorare. Abito a milano e devo tornare a casa!

Non vi dico la rabbia che mi è venuta, dentro all’istante. Rabbia se penso a tutti gli anni in cui mio padre arrivava a casa alle 9 di sera perchè doveva andare lontanissimo e per evitare di affrontare il traffico dell’ora di punta partiva alle 18.30-19! E questo, poverino, lui alle 5 non lavora! E rabbia perchè penso che, facendosi bellamente i cavoli suoi, perchè lui alle 5 doveva tornare a casa e lui alle 5 non lavora, lui mi ha chiamato proprio quando neanche io stavo lavorando. Questo qui mi ha rotto le scatole mentre io ero dal medico. E lo sapeva che non doveva chiamarmi. Ma lui, poverino, doveva tornare nella sua casetta a milano. Alle 5.
Ma, come sempre, da bravo stupido, non ho detto nulla.
Mi dice che ci sono alcune cose da sistemare e che mancano delle cose. Degli interi capitoli.
E mi girano un po’. Perchè mi hanno fatto finire ‘sto lavoro del cavolo prima di natale. In fretta e furia, perchè ci sono scadenze da rispettare (che però nessuno ha saputo quantificare).
E questi controllano solo ora, dopo 2-3 settimane che il lavoro è stato consegnato e considerato concluso (e mai più rivederci!), e si accorgono mancavano degli interi capitoli?
E ora che si fa?
Si sentiranno domani le “piccole correzioni” da fare.
Si farà presente al boss che forse avrebbe dovuto dirmi che c’erano da fare anche gli altri capitoli, non solo quelli fino al post-it gigante giallo con fare solo fino a qui, come invece era stato precedentemente stabilito.
Si faranno notti insonni a finire il lavoro.
E l’arrabbiatura di oggi non mi fa bene.

3 pensieri su “Scusate lettori, ma ho bisogno di sfogarmi

  1. Lore….
    dai…non fare così…
    diciamo ke la giornata di ieri nn è stata una delel migliori di inizio anno, ma vedrai ke ce ne saranno di migliori!
    quando le cose nn vanno bene non si è obiettivi e non si vede nulla di positivo!
    allora lascialo guardare agli altri e lasciati dire…”non preoccuparti, tutto passa”!
    Nella vita incontrerai tante persone che come quello “devono finire alle 5”.
    Pensa ch elui è solo un piccolo capitolo della tua vita…e poi giri pagina!
    Hai una voglia dentro di creare che fa invidia!
    Non lasciarla morire perchè qualcuno nn ci crede!
    Ci si vede presto!
    Un abbraccio!
    Sonia

  2. eddai non ti arrabbiare,porta pazienza,di stronzi e pieno il mondo e se ti può consolare natale pessimo anche per me…
    take care

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