Buoni propositi

Di solito i buoni propositi si fanno alla fine dell’anno per l’anno nuovo. Ma io sento il bisogno di farli ora, perché non posso andare avanti così.

Adesso non c’è nessuna occasione particolare, ma ne sento il bisogno, ora, per me, anche per tentare di mettere una fine simbolica a questo periodo un po’ così.

  • Devo imparare a parlare di più di me, di quello che sento. Perché non ha senso rispondere bene con la voce da male e non rispondere e svicolare ed evitare di parlarne.
  • Non lascerò allontanare nessuno amico, nessuno di quelli a cui tengo. Perché ho avuto la fortuna di conoscere un sacco di persone speciali e non me le voglio lasciare scappare via.
  • Devo smettere di procrastinare sempre tutto e arrivare all’ultimo momento. Perché è solo fonte di stress e pasticci. E ciò varrà anche per l’università. Tentare finalmente di studiare settimana per settimana in modo da arrivare rilassato all’esame e non esaurito.
  • Non devo avere paura di leggere le mail e i messaggi e non devo farmi venire l’ansia per questo. In fondo basta leggere e rispondere. Piuttosto, dovrei imparare quando dire sì. E nel caso, calcolare anche un prezzo adeguato.
  • Dovrei tentare di mettere su qualche chilo e magari capire cosa poter fare per muovermi un po’, escludendo WiiFit e party di gruppo a Just Dance.
  • Voglio arrivare ai tre anni. E ai tre anni e mezzo. E poi ai quattro.

3 pensieri su “Buoni propositi

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