Il primo del 2015

Mi son reso conto che è iniziato il 2015 da un po’ e non ho scritto ancora nulla.

Ho finito il 2014 e iniziato il nuovo anno vedendo un sacco di persone che una volta vedevo tutti i giorni e ora non più. E mi mancano, un sacco. Però stiamo riuscendo a vederci spesso, tra cene e compleanni e quindi avanti così, che son felice.

Ho salutato due carissimi amici che a breve partiranno per l’oltre manica. Ed è strano pensare che non saranno più a portata di cena, però rimarranno sempre a portata di chat. E son felice per loro e gli auguro una gran fortuna che se la meritano.

Sono stato paccato per una cosa a cui tenevo tantissimo da due persone a cui tengo tantissimo. Ci sono rimasto male, malissimo. Ma ho capito per forse – a questo punto – il “tenerci” non era molto ricambiato, quindi pazienza e rivediamo un attimo le priorità tra le persone.

Sto aspettando di mettere una firma a fianco a dei numeri.

Mi sono accorto che ho sempre più capelli bianchi (si bianchi) e che sono sempre più stempiato.

Alla fine, questi 30 anni sono dietro l’angolo e psicologicamente la cosa mi sta pesando. Perché mi ero dato tutta una serie di traguardi che in realtà non ho mica raggiunto. E – alle volte – in realtà mi sento molto sconfortato. Però poi passa, con una bella serie TV o rapito da parole sul Kindle. Ho deciso però per quest’anno di darmi un tono e farmelo passare invece bevendo vini pregiati.

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