Pigrizia elettorale alla vigilia di un referendum

Ora, io sono immensamente pigro. E mi sembra che per questo referendum ci sia poca informazione e molta disinformazione.

Il sito del Ministero degli Interni dice:

Referendum n. 1. Scheda di colore viola. Elezione della Camera dei Deputati.Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione alla coalizione di liste più votata del premio di maggioranza nazionale.
Alla Camera dei Deputati, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che ottiene il maggior numero di voti validi nelle circoscrizioni del territorio nazionale.

Referendum n. 2. Scheda di colore beige scuro. Elezione del Senato della Repubblica.Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione del premio di maggioranza su base  regionale alle coalizioni di liste più votate in ciascuna regione.
Al Senato della Repubblica, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alle liste singole (e non più alle coalizioni di liste) che ottengono il maggior numero di voti validi in ciascuna regione.

Referendum n. 3. Scheda di colore verde chiaro. Disciplina delle candidature.Il quesito propone di abrogare la possibilità, per la stessa persona, di candidarsi contemporaneamente in più di una circoscrizione. In caso di vittoria del SI, verrebbe abrogata la facoltà di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni alla Camera dei Deputati o in più regioni al Senato della Repubblica.

Su ogni scheda referendaria vengono riportati il numero del referendum, la denominazione ed il quesito così come approvati dall’Ufficio centrale per il referendum.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando con la matita copiativa un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”].

Ok, va bene.

Però cosa significa in soldoni, con la situazione politica attuale?

Siete così bravi a postarmi link interessanti sull’argomento e capire cosa è meglio votare?

5 pensieri su “Pigrizia elettorale alla vigilia di un referendum

  1. la terza significa che nessuno potrebbe candidarsi in più di un seggio contemporaneamente. e sarebbe logico e scontato, dato che si può essere eletti in un seggio solo, non sommando i voti di diversi seggi. l’attuale legge fa sì che i capolista (berlusconi, bossi, ma anche di pietro) si candidino al primo posto in tutta la nazione, scegliendo dopo le elezioni da quale zona sono stati eletti, e passando quindi gli altri seggi “vinti” da loro stessi, al primo non eletto nel proprio partito.
    è una cosa che io trovo assurda, e ingiusta: o si vota si base nazionale unica, o si vota su seggi locali, e una persona non può essere presente in più di un seggio.

    la una e la due, tolgono i privileggi alle liste collegate, cioè la lega non ha vinto le elezioni, eppure ha avuto un premio di maggioranza, perché alleata con il pdl, e assieme avevano tantissimi voti. il pdl avrebbe vinto e avuto il premio, anche senza la lega, ma ora la lega sarebbe meno influente sul governo.
    similmente se vincesse il centrosinistra, i possibili alleati (di pietro, rifondazione, etc…) non godendo del premio, avrebbero meno seggi, e la loro “fiducia” non sarebbe più necessaria al governo per tirare a campare.

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