Quando si parla di customer care a.k.a. "quando si parla di fortuna, parte 1"

Lasciam perdere la giornata di oggi.
Il tutto inizia verso le 8 di questa mattina. Finalmente è tutto pronto per portare la mia macchina dalla concessionaria, visto che è stata richiamata per non si capisce bene quale difetto di fabbricazione. Prendo diretto l’autostrada, confidando sull’efficienza del telepass. Di fatti la sbarra non si alza. Premo il pulsantone per chiamare l’help.. attendo.. e dopo un po’ bippa e la sbarra miracolosamente si alza. Ottimo.
Trovo coda. Alla barriera di Ghisolfa. Sul ponte sulla ferrovia dove ora c’è la chicane da formula uno. Allo svincolo per certosa. Prima dell’uscita di Cormano. All’uscita di Cormano. Sul vialone per arrivare al Niguarda. E anche su viale Fulvio Testi, ovviamente chiuso per metà per i lavori della linea 5 della metro milanese.
Arrivo alla concessionaria. Entro nel cortile per parcheggiare la macchina. Beh, tento di entrare: c’è un camion che deve uscire, quindi devo fare retromarcia. Giro dell’isolato (perchè nel frattempo, fermo a fare uscire il camioncino, i milanesi impazienti di andare a lavoro mi avevano già strombazzato più e più volte). Parcheggio. Sono in coda al banchetto accettazione, fuori, al freddo. 3 persone davanti a me. Accettato dopo soli 30 minuti. Inizio a parlare, faccio vedere la lettera del richiamo e…

Meccanico: “va bene, fissiamo un appuntamento”
Io: “Cosa vuol dire che fissiamo un appuntamento? Avevo telefonato e mi avevano detto che potevate fare il tutto in giornata”.
Meccanico: “beh, se le han detto così, facciamo così”.

E già.. saltano fuori un po’ di dubbi. Ma si parlano tra di loro? Hanno una procedura univoca per gestire certe cose? non mi sembra proprio.
Mi dicono di aspettare 10 minuti che controllano se c’è effettivamente da sostituire il pezzo.
Passano 10, 15, 20, 25 minuti.

“Sì, il pezzo è da sostituire, quando finiamo la chiamiamo.”

Mi avvio alla fermata del tram.. finalmente arriva il tram e ricevo una chiamata..

“sì, siamo della concessionaria. Non abbiamo il pezzo di ricambio, quindi non possiamo fare l’intervento”

COSA?!?!?!? Torno indietro.. e devo – ovviamente – attendere il mio turno per parlare di nuovo all’accettazione. Mi spiegano che il pezzo non è disponibile, che l’hanno ordinato e che quando arriva mi chiamano e fissiamo un appuntamento, così ho “modo di organizzarmi”. E io sinceramente non ho parole. Opel fa un richiamo di tutte le Corsa vendute in un certo periodo.. le concessionarie SANNO che macchine hanno venduto e se sono più o meno affette dal difetto e.. non hai il pezzo di ricambio? Cioè, se gli avessi lasciato la macchina per l’appuntamento.. avrei perso una giornata per scoprire che SI’, è difettosa. E che NO, non hanno il pezzo. E sarei dovuto tornare un altro giorno? Ma cosa gli costa tenere quei pezzi di ricambio per quel richiamo ufficiale? Vabbè… no comment, no comment.
A quel punto non mi resta che attendere che mi riportino la macchina. Altri 10 minuti. E altri 5 minuti per tentare di uscire. Un altro camioncino deve fare delle consegne e ovviamente si è piazzato davanti all’uscita. E attendiamo…
E nel frattempo rimugino. Meno male che questo concessionario Opel è il più grande di tutta la Lombardia. E a volte si presume che visto il giro d’affari che hanno (e che devono gestire) sia anche il più organizzato. Ma a quanto pare, mi sbagliavo…

(fine della prima parte. Continua. Presto)

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