Spese rischiosamente folli per proteggere un’altra spesa folle

Ovvero un MacBook Pro, la voglia di attivare AppleCare, una veloce ricerca su eBay, un pagamento fulmineo con PayPal e un bel po’ di risparmio (e i rischi corsi però non erano prossimi allo zero)

Si avvicina il primo compleanno del mio adorato MacBook Pro e quindi anche il termine per attivare il piano di estensione della garanzia a 3 anni di Apple (l’AppleCare Protection Plan, per la precisione).

Avevo già puntato diverse aste online che offrivano il pacchetto ad un prezzo più vantaggioso di quello ufficiale (439€ mi sembrava un po’ eccessivo) e così oggi mi è caduto l’occhio su un Compralo Subito Australiano alla modica di cifra (ovviamente al tasso di cambio attuato da PayPal) di 168€.

Sì, comunque ben costoso, ma rimane un notevole risparmio rispetto al prezzo pieno italiano e fa abbassare notevolmente la soglia di convenienza. Ora, non è che voglio che il povero Leo si debba far per forza male, però, mal che vada, se non avrò bisogno di usarla, avrò buttato via solo 7€ al mese..

Tornando all’asta su eBay, ne ho scelta una che non mi inviasse fisicamente il box e che quindi non mi facesse pagare le spese di consegna: infatti quello che serve è solo il codice (che può essere inviato via mail) da utilizzare nella procedura di attivazione direttamente online, mentre il programma di diagnostica TechTool Pro incluso sul dvd è in ogni caso reperibile sul sito Apple (per la precisione a questo indirizzo) dopo aver inserito il numero di serie di una prodotto con AppleCare attivo. Tutto il resto sono carte e cartine che credo nessuno legga e un box bianco con meletta rossa che sì, può sempre far scena nella propria libreria, ma alla fine non è così indispensabile.

Se anche voi volete procedere all’acquisto, il mio consiglio è in ogni caso di leggere attentamente la descrizione dell’oggetto; verificare che l’AppleCare per cui si fa un’offerta è quella che serve (esistono infatti diverse versioni, una per tipologia di prodotto – MacBook, MacBook Pro, iPod, iMac, MacPro e AppleTV – con prezzi notevolmente differenti); controllare attentamente i feedback del venditore. Nel caso di un Compralo Subito con magari più prodotti in vendita è anche possibile controllare direttamente i feedback degli altri utenti che hanno già acquistato lo stesso prodotto; preferire come forma di pagamento PayPal e venditori che hanno i requisiti per far parte del programma Protezione Acquirenti (è comunque specificato nella parte alta dell’asta). Purtroppo, la fregatura può essere sempre dietro l’angolo, però con un po’ di attenzione si possono evitare brutte sorprese e proteggersi..

Il processo di registrazione è veramente veloce: serve semplicemente il numero di serie del Mac (si trova, oltre che sotto la batteria, anche nel menù Mela -> Informazioni su questo Mac. A quel punto si può fare doppio click sulla scritta “versione xxx” e copiarlo a mano oppure cliccare sul tasto “Più informazioni…” che avvia il System Profiler: una delle ultime voci della prima scheda è proprio il numero di serie che, in questo caso, è possibile selezionare e copiare/incollare sul modulo online), il codice dell’AppleCare e il proprio indirizzo. Una volta completata la procedura, bisogna attendere la mail di conferma dell’attivazione della copertura estesa. E a me è arrivata dopo neanche una decina di minuti.

Per una volta tutto è andato per il verso giusto.

 

Possibile che per una volta
non abbia parlato di me,
ma che abbia scritto qualcosa
che potrebbe essere utile agli altri?

Ora però sta a S. Google indicizzare il post
e portare qui
chi potrebbe essere interessato
alla questione

Un pensiero su “Spese rischiosamente folli per proteggere un’altra spesa folle

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