Pensieri sparsi dalla Blogfest, parte 1

Prima blogfest a cui io abbia mai partecipato. Una partenza un po’ faticosa causa freddo, traffico, pioggia, traffico, ritardi e traffico. Ma il viaggio è stato molto piacevole, grazie alla buona compagnia di Byb, Xlthlx e Jtheo. E per una volta all’autogrill non ho comprato una Rustichella solo perché è l’unico panino che riesco a ricordare.

Albergo (Casa Canarino) molto carino, con sorpresa che ha trasformato una normalissima doppia in un mini appartamento da 2 camere matrimoniali e altri due posti letto. Fighissima la batcaverna per arrivare in centro.

Complimenti allo Smeerch per il DJSet di venerdì sera e mi spiace non esser potuto stare fino a tardi, ma avevo un Byb stanco che ne voleva tornare in camera e non sono riuscito a fare l’egoista più di tanto e lasciarlo sulla sedia del locale mezzo morto. Però son contento di aver già avuto modo di conoscere dal vivo qualche persona (che fatica, perché son così timido!?) e di rivisto un po’ di facce conosciute, tra cui Stefigno, Deviot, Robbé, Lswitch, Gatto.

Colazione la mattina seguente in una stanza 100% IKEA. Adoro.

Il welcome kit con maglia XXL, senza Moleskine Blogfest Limited Edition. Faccio gli occhi dolci per farmi cambiare tutto il pack, mi danno una M, ma ancora niente Moleskine. Fortuna che poi domenica le ho recuperate. Entrambe (voi sapete chi, ancora grazie!).

La ricerca di Piazza delle Erbe che Google Maps non sapeva dove fosse. Tragedia. Abbiamo dovuto usare una banalissima cartina cartacea per trovarla. Tutto ciò è vergognoso.

La scoperta che ci sono persone che apprezzi online e va a finire che quando le incontri dal vero, le apprezzi e ammiri ancora di più. E in questo gruppo specifico ci inserisco a pieno titolo il buon/bravo/preparatissimo/whateveryouwant Federico Kurai, la dolcissima Marina RedPill, Luca GeekQueer.

La scoperta che ci sono persone che non sopporti online e invece dal vero ti fanno tutto un altro effetto, se riesci a mettere da parte il pregiudizio che ti portavi dietro.

E poi le tante sensazioni difficili da raccontare e ricordare. La spensieratezza, il tempo stupendo (a parte venerdì sera), la gioia di correre qua e là per Riva inseguendo eventi, cose, persone (qualcuno ha detto Contz?). I sorrisi, le foto evitate (ne ho beccate due online e sono ovviamente orribile!).

E poi gli spritz, il freddo alla premiazione dei Macchianera Blog Awards, la polizia che interrompe il DJ set di sabato sera, il sole di domenica, i saluti e i baci e lo svacco al RivaBar.

Bello bello bello.

Arrivederci all’anno prossimo.

Un pensiero su “Pensieri sparsi dalla Blogfest, parte 1

  1. Io ero stato alla prima blogfest, ché, anche se non sembra, ho un passato da blogger semi-serio…

    Anch’io ho un bellissimo ricordo: di Riva, dei gadgets, degli aperitivi, delle feste. Da rifare, prima o poi.

    Ah, a quel Bybbetto scansafatiche farò un discorsetto.

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