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358 – solito

Solita cena all’Osteria Qui da Noi, soliti amici (con +1 direttamente da Roma e un -1 che purtroppo ha paccato), solito giretto passando dietro al Diamantone, poi nel parchetto nuovo, poi su sulle scale verso la piazzetta in mezzo ai tre palazzi dai nomi che non ricordo, poi la passerella e Gae Aulenti, privata delle sue fontane dopo l’incendio della macchina nei parcheggi sotterranei.

Chiacchiere, tante chiacchiere. La felicità di rivedere un amico che non rivedevo da troppo. Solito ottimo buon cibo. E tanti, troppi in bocca al lupo per il trasloco di doman… ehm… oggi.

Quindi, devo iniziare a preoccuparmi?

357 – rivisti

Dopo troppo tempo ci siamo finalmente rivisti.

Sono passato a prenderti, mi hai portato come tuo solito in posto decisamente carino che – pur essendo in zona – ovviamente non conoscevo.

Abbiamo parlato tanto, tantissimo. Mi hai aggiornato sulle tue avventure, io sulle mie (con tutti i commenti del caso sui miei Illusionista e Psyco, mentre tu mi raccontaci di Arraffameriti).

Ed è incredibile quanto, pur nelle nostre diversità, ce la intendiamo e ci capiamo al volo.

E non posso non ringraziare il caso che ci ha fatto conoscere, andare subito d’accordo e instaurare questa bella amicizia.

356 – confermato

E quindi oggi Apple Store, giusto per capire cosa succederà al MBP, dopo lo scherzetto di ieri.

Il Genius ha confermato il problema alla scheda grafica e preventivato un 390€ di intervento e pezzo sostitutivo ( + IVA) e 4-5 giorni di lavoro.

Inutile dire che ho accettato, gli ho affidato il Mac e son tornato verso casa, tutto sommato contento di non essere stato costretto a comprare subito una nuova macchina.

Vediamo di tirare ancora un po’ avanti con questa ed aspettare l’uscita della prossima revisione HW, sperando che Intel ce la faccia a consegnare la nuova famiglia di processori iperfighi.

Tanto, di spese da fare per il momento ci sono. E il 9 settembre, giorno di presentazione di iPhone 6 si avvicina inesorabilmente…

355 – MacBook Pro

Oggi è il giorno in cui il mio fido MacBook Pro, che in tutti questi anni non ha ancora ricevuto un nome, ha deciso di abbandonarmi.

Ho l’impressione che siano problemi legati alla scheda video: aveva iniziato a fare le bizze , non risvegliandosi più da uno stop: spegnimento forzato, riavvio, strane righe spezzettate sullo schermo, boot automaticamente interrotto a metà e sequenza che ripartiva in ciclo, per una decina di volte finché le righe sono scomparse e – solo a quel punto – si è riacceso.

Credevo di averla scampata e invece no: oggi, mentre stavo lavorando, lo schermo è diventato tutto a pixel giganti e poi è diventato nero e qualche secondo dopo si è spenta la musica, le ventole, tutto. Ora non funziona più neanche i led dello stato di carica della batteria.

Domani si va dal Genius e vediamo quale sarà il responso, ma se effettivamente bisogna intervenire sulla scheda logica, immagino si tratterrà di sborsare almeno 400-500€. O temo di più.

E non posso neanche darmi dello scemo per essermi dimenticato – anni fa – di attivare l’Apple Care, perché in ogni caso sarebbe stato fuori garanzia: i tre anni sono passati esattamente un mese fa.

Ora: non sono infastidito per il dover spendere tutti quei soldi (almeno 2.200€) per comprare un nuovo Mac. Alla fine, stavo già valutando l’acquisto di una nuova macchina, ma preferivo aspettare perlomeno l’uscita di Yosemite (così da avere una macchina uscita già di fabbrica con il nuovo O.S.) o tirare fino alla prossima revisione HW (che arriverebbe comunque minimo tra 7-8 mesi, visto che la linea di portatili è stata rinnovata verso metà/fine luglio).

Sono invece infastidito dal fatto che di tutti i periodi in cui poteva rompersi, il Mac si è rotto questa settimana. Non settimana scorsa o la prossima: no, ieri sera, oggi, proprio quando devo lavorare e concludere (o per lo meno portarmi avanti) alcuni importanti lavori prima dell’inizio di settembre e la ripresa della settimana lavorativa in ufficio. Com’è quella cosa che si dice sulla sfiga?

Comunque, ho provato a dare una chance al vecchio MBP che avevo passato a mia madre: ho installato un paio di programmi della CC, attivato la Dropbox, reinstallato Chrome e Skype e via: di nuovo operativo con quello che serve (di fondamentale). Credevo peggio, ma il buon Leo ma se la cava ancora abbastanza bene, pur essendo un modello di fine 2007. E sicuramente aiuta tantissimo lavorare su un sistema praticamente intonso (avevo fatto infatti una inizializzazione completa prima di passarlo a mia madre), ma forse è anche merito di Snow Leopard, decisamente meno affamato di risorse per fare il figo con le animazioni e le trasparenze di Maverics e (soprattutto) Yosemite.

Quindi, sono nella situazione di avere un muletto abbastanza funzionale e domani capirà cosa fare dopo aver parlato con il Genius: riuscirò a continuare sul muletto e aspettare la riparazione del mio oppure uscirò dall’Apple Store con un Retina sotto braccio?

353 – correre

L’altro ieri i km avanti indietro per Gardaland, con un mal di piedi tremendo perché le Onitzuka Tiger saranno belle e fighe quanto vuoi, ma se cammini troppo ti distruggono il piede.

Ieri, furbone, sono andato a correre. Non con calma e rilassato, ma con l’intenzione di fare più km e provare a migliorare il passo.
Il risultato? 7km, 5’58″/km. Ok, nulla per runner di vecchia data, ma un piccolo successo per me.

Tutto bene, se non fosse che ora ho un dolore tremendo al piede sinistro. E ovviamente ho anche commesso l’errore di cercare su google qualcosa come “dolore piede dopo corsa”, seguito poi da “piede piatto (quale in teoria avrei) corsa”. Ecco: mi si è aperto un mondo di incubi, tra riposo assoluto, fascite, visite da medici e anche robe come interventi e/o laser.

Ecco, no. Diciamo che spero solo che si tratti di un problema di scarpe, da risolvere con calma a settembre.

Perché tutto sommato, correre mi sta piacendo (voglio dire: musica a tutto volume nelle orecchie, come potrebbe non piacermi?!) e ora che poco alla volta sto riuscendo a migliorarmi mi regala anche qualche discreta soddisfazione, molto di più di quando, in palestra, sei tutto contento perché hai aumentato di mezzo chilo i carichi rispetto alla volta precedente.

E quindi boh: speriamo che non sia nulla di che. Anche se forse avrebbe senso provare a sentire qualche medico adeguato, non tanto per il dolore di adesso, quanto per capire quello che posso e quello no, giusto?

348 – evitabili

E poi ci sono quelle giornate in cui no, non va nulla bene e l’unica cosa che vuoi fare è stare a letto, dormire, tenere il do-not-disturb attivo tutto il tempo sull’iphone, non rispondere a chiamate, saltare il pranzo e sperare che errori e cazzate e relative conseguenze spariscano da sole, ma purtroppo no: bisogna affrontarle meglio prima che poi, imparando a farsi meno male possibile.
O forse bisognerebbe imparare ad evitare quelli errori e cazzate evitabili.