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LG 4 Gomorra

Ho già parlato di Piombo, canzone dei Subsonica dedicata a Roberto Saviano, autore del libro “Gomorra”.
Questa è la mia personale reinterpretazione del testo della canzone e della copertina del libro.


E’ inquietante. E lo è ancora di più se si legge il testo che disegna il coltello e la macchia di sangue o la cornice dell’illustrazione. E il testo non è altro che il testo di Piombo, questo:

Chiazze di sangue, giornate di sole
Le dita sull’asfalto, l’arma già scarica.
Giovane vita in un gesso sottile
Tutto finisce, in terra resta una sagoma. 

Fanti e pedine, scacchiere di morte
La merce nel sistema è l’unica regola
Rischiare tutto e non essere niente
Nel male scuro che travolge ogni pietà.

L’aria è più pesante che mai quando un fantasma ci ruba l’ossigeno
Quando il futuro è solo piombo su queste città
Sotto una cupola che sembra la normalità.
L’aria è più pesante che mai e brucia tanto che manca l’ossigeno
Troppi silenzi in quel cemento che già sanguina
Troppe speranze nel mirino che ora luccica.

Se un sogno non raggiunge neanche il mattino
Se le illusioni sono scorie di umanità
Come fare a coniugare un verbo al futuro
Quando il futuro è solo appalto di tenebra.

Dentro una terra di sole e veleni
C’è un paradiso infestato dai demoni
Spettri temuti con nomi e cognomi
Che tremano solo di fronte alla verità
Quella del coraggio di chi sfida l’oscurità,
Quella di chi scrive denunciando la sua realtà,
Le anime striscianti che proteggono l’incubo
Sotto la scorta di un domani che scotterà.