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Let’s sing(star)!

Dopo essere impazzito a capire quale fosse la versione migliore, viste le oscene localizzazioni italiane e dopo essere impazzito a trovarlo nei negozi, è ora finalmente mio.

Sinstar Intro (39,90€) con microfoni wireless, un inutile disco con 5 canzoni (l’unica decente Poker Face) e un inutile voucher con 5 canzoni da scaricare (quelle che dicono loro, un favoloso Italian Intro Pack. La più decente è Boy Band dei Velvet, fate voi).

Poi ho trovato usato l’edizione rossa (la prima) di Singstar (20€), con una tracklist internazionale abbastanza decente.

Infine, c’è quella trappola mortale dello store online. E i primi acquisti sono stati l’Essential Party Starters (6,99€ 5 tracce tra cui Cindy Lauper con Girls Just Wanna Have Fun e le Spice con Wannabe)

poi il pack GaGa assolutamente necessario (Poker Face, Love Game, Eh eh, Just Dance, Bad Romance)

e infine una track singola (1,49€) che non potevo lasciare là, sola soletta, sui server:

E adesso che c’è tutto l’occorrente e il minimo sindacale per delle canzoni decenti, quando si organizza il primo Sing Party?

Estate e videogiochi

Troppe serate libere, dovendo centellinare le uscite per quieto vivere.

E quindi, tanto vale vedere di finire i vari giochi comprati, no?

E non ce n’è, sicuramente il mio gioco di quest’estate è Blur (sito ufficiale). Abbandonata la noia di un Need For Speed diventato troppo tecnico per i miei gusti, non c’è nulla di meglio del divertimento che sa offrire il titolo di Activision. Gioco che ha rischiato di fondermi la ps3, dopo l’incauto posizionamento su un ripiano del mobile tv. Ora l’ho spostato di nuovo sopra al mobile e sembra riesca a respirare anche sotto sforzo durante quelle divertentissime partite online a 20. Ah, dite che c’è anche la modalità single player? Maddai, mai avviata.

Ho potuto anche mettere le mani su Transformers: la battaglia per Cybertron (sito ufficiale), grazie ai ragazzi di Ambito5 (che ancora ringrazio, anche per Blur). E poco alla volta ci sto giocando. Mi ero ripromesso di scrivere un pezzo decente, ma ancora non sento di aver giocato abbastanza per scriverne: Non sono molto bravo con questo genere quindi vado avanti molto lentamente. Però il gioco è fatto molto bene, sia a livello di narrazione (e i video sono spettacolari!) che tecnico, tranne qualche sporadica caduta di framerate. Sento l’assenza di una modalità cooperativa a schermo condiviso (mandare in avanscoperta padre non è affatto male per distrarre i nemici), ma ahimé non si può. Mi tengo invece lontanissimo dalla modalità multiplayer online: scommetto che come metto piede in una qualsiasi arena verrò distrutto istantaneamente.

L’avevo comprato (ovviamente) al day 1, ma non l’avevo neanche avviato per vedere se funzionava. Ma Super Mario Galaxy 2 (sito ufficiale) è qualcosa di semplicemente spettacolare. Per gli occhi, per quello che riesce a tirar fuori da un Wii che non è per nulla adatto ad essere collegato ad un 46″. E poi c’è il gameplay. Oh sì se c’è. Nintendo al solito fa le cose per bene ed il gioco è una delizia. Per le genialate, i sorrisi che ti strappa, lo stupore quando capisci come superare un certo pezzo o quando incontri un nuovo potere e per come tutti i classici elementi del mondo di Super Mario sono amalgamati così bene.

C’è quel maledetto livello nell’ultimo mondo di Little Big Planet (sito ufficiale). E niente, non riesco a finirlo, per quando riesco sempre ad arrivare ad un passo dalla fine. E mi preoccupo. Visto che già non riesco a finire il livello. Figuriamoci finirlo senza perdere neanche una vita, per poter sbloccare il relativo trofeo e prendere quindi il platino. Ci rinuncio. Ma intanto ho in loop il video di presentazione di Little Big Planet 2. Indescrivibile. Conto i giorni che mi separano dalla vendita sul mercato. E voglio questa limited. Ora.

Avete comprato Blur, vero?

È da un po’ che ho Blur, ma ne scrivo solo adesso perché volevo giocarci un po’, prima di scrivere una sorta di recensione.

Come già detto più volte, Blur è l’ultimo gioco di corso prodotto da Bizarre Creations di Activision, che riesce a mescolare sapientemente velocità da gioco arcade e divertimento multiplayer in una lotta frenetica all’ultimo bonus.

Il giocatore infatti lungo il percorso può trovare diversi potenziamenti che danno delle abilità speciali: si parte dai più classici turbo, scudo e ripara macchina fino ad arrivare alle saette (3 colpi da lanciare contro gli avversari che modifica la traiettoria dell’auto colpita), le mine da lasciare sulla pista, l’urto (spinge via le macchine vicine), la scossa (crea delle onde elettromagnetiche da evitare davanti al primo in classifica), la scarica (una palla di fuoco che insegue automaticamente l’avversario). Questi potenziamenti rendono sempre imprevedibile l’esito di una partita, che sia in single player o in multiplayer via splitscreen, lan o Internet.

La modalità Carriera in single player è molto variegata e presenta numerosi obiettivi da raggiungere. Prima di tutto esistono diverse tipologie di corse (eventi) a cui prendere parte: ci sono le classiche gare, gli eventi distruzione (bisogna distruggere tot macchine controllate dal computer entro un tempo limite), gli eventi checkpoint, tentando di tagliare il traguardo per tempo grazie ai turbo o ai bonus cronometro ed infine le corse testa a testa contro il boss del gruppo di eventi. Per poter accedere alla sfida contro il boss e avere la possibilità di vincere la sua auto, è necessario soddisfare le sue richieste, che possono essere di vario tipo (dal “termina la gara x con tot secondi di vantaggio” al “usa il potenziamento x tot volte”). Inoltre terminando i vari eventi si guadagnano delle luci, che permettono di sbloccare nuove zone e quindi nuovi eventi e boss. Oltre alle luci per il piazzamento in classifica, ci sono due luci speciali in ogni cosa: quella ottenuta soddisfando un tot numero di fan e quella della corsa fan, ottenuta attivando una serie di gate sul percorso e passandoci in mezzo. Guadagnare fan, guidando bene e utilizzando con abilità i potenziamenti è anche fondamentale per salire di livello e sbloccare nuove auto.

Per quello che riguarda il multiplayer invece c’è ben poco da dire: Blur è divertentissimo. Se infatti nella parte offline risulta ben equilibrato e mai troppo ripetitivo o frustrante, è con l’online che dà il meglio di sé, grazie alla possibilità di effettuare partite contro altri 19 avversari umani, senza soffrire di problemi di lag o di instabilità della connessione. Le partite risultano avvincenti e non c’è modo di stare tranquilli un secondo: l’avversario è sempre alle spalle pronto a fregarti con il primo power-up disponibile.

Le macchine presenti nel gioco sono tutte su licenza ufficiale, quindi sono una riproposizione fedele del modello reale. Ci sono diverse tipologie e bisogna anche trovare la macchina adatta sia per le proprie caratteristiche di guida che per l’evento da affrontare.

La grafica è molto buona (parlo della versione PS3) e non soffre di improvvisi scatti o rallentamenti e anche i tempi di caricamento delle partite sono piuttosto rapidi. Purtroppo il gioco non gira a 1080p ma si difende veramente bene, soprattutto con gli effetti di luce quando si utilizzano i potenziamenti e le riflessioni causate dalla pioggia: spettacolari. Sembrano invece mancare dei dettagli negli scenari, soprattutto nelle piste cittadine, ma può essere una scelta di progettazione per poter mantenere leggero il calcolo della scena privilegiando giustamente la fluidità.

Buono anche il comparto sonoro che vanta numerose tracce su licenza, ma mi piacerebbe che gli effetti sonori fossero maggiormente caratterizzati, in modo da poter capire che sta arrivando una palla di fuoco alle spalle solo grazie al dolby e avere quindi delle reazioni migliori.

Sono sono rimasto piacevolmente colpito dal sistema di menù. Molto semplice e lineare, con un sistema di navigazione snello ed efficace basto su livelli diversi e ricco di piccoli effetti visivi che rendono molto piacevole la navigazione.

Ultima chicca offerta dal gioco è il “riassunto delle puntate precedenti”, che mostra i vari progressi fatti e ricorda a che punto si è arrivati nelle diverse modalità. Inoltre il gioco è ben integrato con Twitter e Facebook permettendo di comunicare velocemente ai propri amici i progressi fatti nel gioco (e farli schiattare di invidia).