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259 – loft

Una giornata di quelle piene e di corsa, tra i mille impegni di lavoro 1, il lavoro 2 e li lavoro 3. Un impegno nel pomeriggio e poi via, a Milano da un fornitore/amico a recuperare delle stampe e poi a piedi, da Missori a Sant’Ambrogio per una cena a casa di ex-colleghi con altri ex-colleghi.

Una serata di quelle tranquille, tranquillissime, senza nulla di elaborato e pretenzioso. Solo due persone che sono andate a vivere assieme (e io sono felicissimo per loro) e un piccolo gruppetto per inaugurare la casa.. ehm.. il loft. Una pasta, un po’ di vino, 2 gatte (una invisibile, l’altra che tentava di scappare, cadendo), tante chiacchiere e un mucchio di scarpe vicino alla porta per evitare di rovinare il parquet.

E alla fine è stata una di quelle sere che fanno piacere.

Di quelle che ti fanno swarmare un

10, 100, 1000 di queste sere. Grazie ragazzi.

Di quei grazie che ti escono dal cuore e ti riempiono il sorriso, mentre cammini con il tuo rotolo di stampe in spalla sotto una pioggia leggera.

64 – cene qui da noi

Succede che poi va a finire che prendi, in 4 e quattrotto organizzi una cena per il giorno stesso e arrivi pure a chiedere agli invitati di mandarti loro un’invitation sul calendar perché sai che ora di cena te ne saresti dimenticato e – ovviamente – esci dall’ufficio con quella mezz’oretta di ritardo sulla tabella di marcia.

E vai di corsa sperando in un’ATM clemente e fortunatamente le metro passano subito. E arrivi ed entri nel ristorante e ti domandi come sia cambiato tantissimo. Non trovi gli amici e no, forse hai sbagliato. Esci e ti accorgi che la porta dell’osteria era quella di fianco.

Poi entri, saluti impacciato, ti siedi, prendi un po’ fiato. E inizi a parlare, e parlare e parlare. Decisamente troppo.

Foursquare ti ricorda che è più di un anno che non vi vedete e ci rimani male pensando a quanto velocemente corra il tempo e quanto il resto della vita renda difficile coltivare le buone amicizie

E, intanto, ti ricordi quanto adori quell’osteria, anche se non sei così abituato a mangiare così.

E la serata scivola via veloce, lasciandoti un sorrisone stampato in faccia.