4 pensieri su “Post Scriptum

  1. Pensa che i miei non hanno detto nulla neanche quando mi sono tinto i capelli. E avevo circa 16 anni quando ho provato a farli scuri. A 18 ho tentato il rosso. E a 20 li avevo decolorati per farli più biondi. Forse lì hanno avuto qualche sospetto.
    La cosa strana è che mia madre poi dice di non ricordarsi di questi cambiamenti.
    E che dice che mi preferirebbe biondo oro, come quando ero bambino, perché non vado con lei dalla sua parrucchiera a farmi la tinta? NO!
    Biondo oro: NO!
    E assolutamente non dalla parrucchiera.

  2. Non ci sentiamo da tanto e, ammetto, è strano conoscere aspetti così personali di te leggendoli su un blog.
    In questo momento difficile posso solo augurarti che le cose vadano per il meglio e che il dialogo risolva le incomprensioni, anche se è certo che ciò richiederà tempo, grande impegno e anche sofferenza.
    Mi dilungo proponendoti il testo di questa canzone della PFM, che si intitola “Lettera al padre”.

    L’amore
    taglia il cuore in questo squarcio senza luna
    io dove sono
    dove sei
    e mi perdo
    sulla rotta che tu ieri mi insegnavi
    io da solo come te

    Non siamo lontani se solo lo vuoi
    ma in quasta corsa il traguardo lo sai
    si muove con noi
    forse la verità è che non c’é mai verità
    e questo cuore nessuno lo può calpestare
    nemmento tu

    E in questo viaggio
    ho soltanto la valigia e il mio rancore
    da clandestino… come te

    Non siamo lontani se cerchi anche tu
    le incomprensioni e quei muri tra noi
    cadono giù
    forse la verità è che c’è mai verità
    e quasta notte ho gettato l’orgoglio nel mare

    su questo relitto appeso alle onde
    io cerco te
    in questa tempesta
    io sono tuo figlio
    divento tuo padre
    non siamo lontani
    non siamo lontani…

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