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It’s time

È online da qualche giorno, ma è già stato visto quasi 1.400.000 volte. E di queste, almeno 20 sono mie.

Si tratta di uno spot realizzato dalla fondazione GetUp! Action for Australia, che si descrive come an independent movement to build a progressive Australia and bring participation back into our democracy.

Non voglio spoilerare nulla, che il video è da vedere fino in fondo. È sereno, trasmette fiducia e speranza per il futuro. Ed è una di quelle campagne realizzate benissimo che qui da noi non vedremo mai.

AAA: Incostituzionale elemosina diritti

Siamo finiti a questo, ormai.

Elemosinare diritti.

O meglio, elemosinare il diritto di poter essere noi stessi, quello di poterci unire legalmente, essere riconosciuti come un nucleo familiare al pari degli altri. Il diritto di non essere derisi, oggetto di scherno o violenze, solo in quanto tali.

Beh, questi sono sogni ad occhi aperti.

E persino una piccola cosa, come l’aggravante di reato, non è passata.

Motivo portato? L’incostituzionalità.

Sembra infatti che diventeremmo più uguali degli altri, più protetti degli altri.

Ma – ora – nel clima che sembra vigere in Italia (e la nostra classe politica lo conferma, visto che ha votato contro i 2/3 della Camera), tra aggressioni, accoltellate, insulti (non ultimo quello di due ragazzi, a Canicattì, all’uscita dalla scuola, avvenuto proprio oggi), incendi, forse qualcosa che ci protegga un po’ di più serva.

Almeno finché non sarà passato il concetto che, veramente siamo tutti uguali.

Non parliamo poi del fatto che la stessa proposta della Concia era castrata priori, escludendo, di fatto, i transessuali dalla legge.

Per il resto, questa sera, a Milano, chi era lì fuori al gelo di Piazza Duomo e davanti Palazzo Marino a manifestare indignazione erano pochi. Ok, tutto è stato decisamente troppo rapido. Ma, cavolo!

Giustificati gli ammalati e chi lavora (io stesso non ho potuto esserci alla fiaccolata dell’8 settembre). Ma tutti ammalati? Tutti a lavoro? Nessun’altro poteva proprio prendere la metro o il tram ed esserci? Uno in più, è vero, poco, ma comunque uno in più.

Quanti saranno stati questa sera al Mom o a Lelephant?

Dobbiamo svegliarci, attivarci, farci vedere, farci sentire anche dai media, pretendere quello che deve essere nostro di diritto.

Dobbiamo esserci noi, non la nostra famiglia e circondati dai nostri amici.

Non lamentarci e far fare il lavoro agli altri e spallucce se questi non riescono a far nulla, tanto settimana prossima ci sarà la Paris al Borgo.

L’8 settembre tutti in piazza Oberdan a fiaccolare!

Tra una storia e l’altra, quasi mi dimenticavo (gravissimo!) di fare un post a riguardo.

Fiaccolata LGBT

Per martedì 8 settembre, ore 21.00, è convocata la prima fiaccolata LGBT a Milano.

ETERO, GAY, LESBICHE, BISEX, TRANSEX, TRANSGENDER: CHIUNQUE CONDIVIDA CON NOI QUESTO DESIDERIO DI LIBERTA’ E GIUSTIZIA E’ IL BENVENUTO.

In seguito ai recentissimi episodi di violenza ai danni di persone gay, lesbiche, transessuali e transgender avvenuti in Italia, abbiamo deciso di organizzare una fiaccolata per promuovere l’uguaglianza sociale di gay, lesbiche, transessuali e transgender in Italia.

Questo evento milanese nasce sulla scia di WE HAVE A DREAM, l’iniziativa nata a Roma per sfidare l’omofobia.

ETERO, GAY, LESBICHE, BISEX, TRANSEX, TRANSGENDER: CHIUNQUE CONDIVIDA CON NOI QUESTO DESIDERIO DI LIBERTA’ E GIUSTIZIA E’ IL BENVENUTO.

Il primo appuntamento è fissato per MARTEDI’ 8 SETTEMBRE alle 21:00 in PIAZZA OBERDAN, metro PORTA VENEZIA.

Alla fiaccolata si partecipa da liberi cittadini, sotto la bandiera rainbow a 6 colori (8 per i puristi).
Chi appartiene o milita in partiti, organizzazioni politiche, associazioni ed altre istituzioni non dovrà utilizzare i propri vessilli, simboli ed insegne.

PORTATE TANTE CANDELE E BANDIERE RAINBOW!

Per informazioni, si può contattare gaycampitalia@gmail.com o fare riferimento alla pagina del gruppo su Facebook e a quella dell’evento.

Oltre naturalmente a chiedere a chiunque possa di parteciparvi, chiedo anche a tutti di diffondere l’iniziativa, anche tra amici, conoscenti, parenti.

[I Believe In Harvey] Milk

milk

MILK mi ha commosso e mi ha fatto piangere. MILK è quanto di meglio si possa volere dal cinema. Uno scossone, un pugno nello stomaco, un insegnamento, uno spunto di riflessione, di discussione. MILK deve dare a ciascuno di noi la forza per non arrendersi MAI. La forza per proseguire atesta alta e lottare per difendere le proprie idee, i propri ideali. Sfidare le convenzioni per essere liberi. Per essere rispettati e vedere riconosciuti i sacrosanti diritti civili di ogni singolo individuo. MILK è la speranza di essere se stessi per chi, nell’oblio della vita quotidiana, si sente solo. 
Perchè “La speranza non sarà mai silenziosa“. 

Cito. In toto.

Perché le parole di SuperPop rispecchiano in pieno quello che ho visto, sentito, provato.