Archivi tag: video

Zero Gravity

Feels like, coming home
After traveling a million miles
I am, not alone
Searching for the starlight in the darkest skies
A complex, surface
Laid out right before our eyes
Everything, makes sense
Now that you are by my side

I’m as light as I can be
You got me feeling weightless
You take me on an odyssey
You got me feeling weightless
You make me float free
My love for you is endless
No ties are binding me
Oh I’m in zero gravity

Now I’m in zero gravity

Oh I’m in zero gravity

All the, pain in me
No more needs to be expressed
Feels like, I can breathe
You lift a burden off my chest
Traces, of sadness
No more chain me to the ground
I am, limitless
Ever since you came around

I’m as light as I can be
You got me feeling weightless
You take me on an odyssey
You got me feeling weightless
You make me float free
My love for you is endless
No ties are binding me
Oh I’m in zero gravity

Now I’m in zero gravity

Oh I’m in zero gravity

Now I’m in zero gravity

Oh I’m in zero gravity

I’m as light as I can be
You got me feeling weightless
You take me on an odyssey
You got me feeling weightless

It’s time

È online da qualche giorno, ma è già stato visto quasi 1.400.000 volte. E di queste, almeno 20 sono mie.

Si tratta di uno spot realizzato dalla fondazione GetUp! Action for Australia, che si descrive come an independent movement to build a progressive Australia and bring participation back into our democracy.

Non voglio spoilerare nulla, che il video è da vedere fino in fondo. È sereno, trasmette fiducia e speranza per il futuro. Ed è una di quelle campagne realizzate benissimo che qui da noi non vedremo mai.

Born This Way

Ok.

È appena uscito il video di Born This Way della GaGa.

E posso dire che, così, ad occhio, fa schifo? Che non neanche paragonabile agli altri video che ha sfornato l’accoppiata Germanotta+Arkerlund?

Però, ecco. Potrebbe essere l’inizio di un cambio di rotta, come già lo è la canzone, più intima e privata rispetto alle precedenti.

CuboVision nel mio Samsung

Questa sera ho avviato per noia l’internet@TV del mio televisore Samsung. Si collega, trova due aggiornamenti e li propone. Il primo era un banale update del widget di Facebook. Il secondo invece mi ha fatto sobbalzare sul divano, una volta letto il nome: CuboVision.

Penso subito a quel CuboVision. E alla fine sì, è proprio lui.

Presentato inizialmente come device multimediale con decoder per il digitale terrestre e capace di leggere ogni sorta di file su disco, chiave usb, rete locale o internet, era anche l’unico dispositivo in grado di accedere al portale dedicato di Telecom Italia con a una serie di contenuti in streaming o video on demand, da film a serial tv. Un esempio su tutti? Le puntate dell’ultima stagione di Lost, trasmesse in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Una volta avviata l’applicazione, si presenta con la medesima interfaccia del CuboVision “fisico”: un menù a carosello che permette di passare dai widget al menù e sullo sfondo l’anteprima del video corrente. Peccato che per ora dal Samsung funzionino solo gli inutili widget di tempo (almeno le città in ordine alfabetico, no?), borsa, news e oroscopo. Tutte le funzioni legate all’acquisto e al noleggio dei contenuti (che penso saranno in ogni caso solo in streaming, vista l’impossibilità di salvare dati corposi sulla tv) risultano al momento disattivate. Funziona solo lo streaming di anteprima dei servizi, visibile solo da dietro al menù e non ho trovato modo di mandarlo in fullscreen in modo da verificarne la qualità.

A parte questo, mi sembra una buona mossa da parte di Telecom. Avere un portale di vendita e noleggio limitato ai solo decoder della AliceTV e ai pochi (pochissimi?) acquirenti di CuboVision era molto limitante. Ora, con l’app sulla piattaforma Internet@TV di Samsung può raggiungere un bacino di utenza maggiore, considerando che è presente su TV, lettori bluray e dvd-recorder prodotti della multinazionale coreana nell’ultimo anno/anno e mezzo.

Ma bisogna anche considerare quanto limitata sia chi effettivamente ha collegato il proprio prodotto Samsung via ethernet o comprando il costoso (80€ nei negozi, 45€ via internet) dongle wifi.

In ogni caso, tutto dipende da si evolve l’offerta, dai prezzi per i contenuti e dalle mosse dei competitor. Al momento l’unico possibile concorrente è il Movie Store di Sony su PS3, mentre Apple non ha ancora aperto la sezione video in Italia.