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Nasce cresce poi finisce e se tradisce ti sarà chiaro che la vita non è un film

Come pesava quello zaino sulle spalle
Per la strada della scuola e la maturità.
Odiavo ogni professore mi illudevo
Fosse una minaccia alla mia libertà.
Ed ogni sera sopra lo schermo
Vedevo eroi della mia età.
E io di certo ero diverso
Ma ci credevo in una vita come al cinema
Ma qui non è così
Non c’è il lieto fine e poi il buono perde.

I tatuaggi fanno male anni dopo che li hai fatti
Ma per quello che ricordano.
Hai visto amici andarsene prima del tempo
E sei sicuro che dall’alto ti proteggano
E intanto aspetti il colpo di scena
Quell’occasione unica
Che ti sistema ogni problema
È lei che ti completerà.
Ma qui non è così
La trama è inconsistente
L’amore non è mai per sempre

Lei diceva “non lo so”
E dopo mi stringeva forte ancora un po’
E diceva di non prenderla così
“Nasce cresce poi finisce”
E se tradisce ti sarà chiaro che
La vita non è un film

Ho il dubbio che la mia generazione
Muova una rivoluzione immaginaria.
Doveva essere un tramonto
E il bene in trionfo alla fine della storia
Ma qui non è così l’immagine è un pò scura
E il domani fa un pò paura.

Lei diceva “non lo so”
E dopo mi stringeva forte ancora un pò
Mi diceva di non prenderla così
“Nasce cresce poi finisce”
E se tradisce ti sarà chiaro che
La vita non è un film.

Ma lei diceva “non lo so”
E dopo mi stringeva forte ancora un pò
Mi diceva di non prenderla così
“Nasce cresce poi finisce”
E se tradisce ti sarà chiaro che
La vita non è un film.

Strade (by Subsonica)

Ho trovato il mio singolo dell’estate.

È Strade dei Subsonica. Canzone già presente in Microchip Emozionale, album risalente ormai al 1999.

E non sono io che ho deciso di riesumare una canzone che mi è sempre piaciuta. Sono loro, i Subsonica, che hanno deciso di rilasciarla come singolo. Passerà in radio ed è anche disponibile il video ufficiale.

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E io non posso che esserne felice.

Una canzone bella, veramente bella, allegra e scanzonata ma riflessiva al tempo stesso.

Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento
Quale destinazione può incontrarci
Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato
Qual’è l’angolazione per fissarci

Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare

Leggero in fondo solo l’umore acceso al volo
Senza lasciare il tempo di pensarci
Ti guardo che mi guardi non so se salutarti
O fare finta che non sia già tardi

Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare

Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare

Forse sta a pochi metri da me
Quello che cerco e vorrei trovare
La forza di fermarmi
Perchè sto già scappando mentre non riesco
A stringere più a fondo e ora che sto correndo
Vorrei che fossi con me
Che fossi qui
Sento a pochi metri da me
Quello che c’era e vorrei trovare
La forza di voltarmi
Perchè se stai svanendo io non ci riesco
A stringere più a fondo ora che sotto il mondo
Vorrei che tu fossi qui
Che fossi qui

Lady in Korea

Questa non sta ferma un secondo.

Prima tre cambi d’abito in un solo giorno:

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Poi pure un live in cui, oltre a vedere un suo fan/sosia al minuto 0:49, sgambetta allegramente in questo miserissimo abitino nero con delle spalline decisamente.. ehm.. importanti.

Poi, come se non bastasse, finisce pure su Maxime.

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E come al solito, tutto il materiale gaghesco arriva da Popslut (qui e qui). Come cavolo fa ad averlo lui, prima di tutti!? Eh?

L’invasione del Jappo

E Lady GaGa continua l’invasione del Giappone.

Questa volta propone un live di Just Dance, che inizia al minuto 4 circa del video.

Tornano gli occhialini LCD, lo scettro del potere e un nuovo paio di occhiali spaziale.

E come non parlare della tuta marziana che indossa?

E, ovviamente, i Giapponesi che si sa adorano il kitsch, sono già pazzi di lei.

Più Lady GaGa per tutti.

Ora e sempre.

Paure e timori (Gimme five, nella notte, con un deeeca!)

Ho paura.

Perché oggettivamente questa canzone è tremenda.

Perché temo che questa estate la sentiremo.

Sempre, sempre e ancora sempre.

Sale sale e non fa male
sale sale e non fa male
sale sale e non fa male
sale sale e non fa male

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Ballo questa Deca Dance
E porto le migliori cose dentro me
Io sono Bruno Sacchi col suo Moncler
Io sono Jovanotti for President
(Gimme Five! Gimme Five! All Right!)