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Don’t ask, don’t tell. 56 su 60

TODAY WAS AN ENORMOUS DISAPPOINTMENT, FOR MYSELF, AND FOR MANY YOUNG AMERICAN PEOPLE. NOT ONLY BECAUSE DON’T ASK DON’T TELL WAS NOT REPEALED BY OUR SENATORS, BUT MOREOVER BECAUSE LEGISLATIVE PROCEDURE IS BEING ABUSED TO STOP PUBLIC BUSINESS, PUBLIC DEBATES, FROM HAPPENING WHILE AMERICA IS WATCHING. THERE WAS A DEBATE TODAY, WE JUST DIDN’T GET TO WATCH IT. INSTEAD, IT HAS BEEN CUSTOMARY NOW FOR ANTIQUATED PROCEDURES AND PARTISAN POLITICS TO TAKE PRECEDENCE OVER DEBATE, AMERICA’S NEEDS, AND TODAY, SADLY, OVER THE NEEDS OF US TROOPS. I WILL KEEP FIGHTING, I WILL NOT GIVE UP. I AM PASSIONATE ABOUT THE RIGHTS OF THE LGBT COMMUNITY AND SLDN AND I WILL CONTINUE TO ACTIVATE AS MANY YOUNG PEOPLE AS I CAN, AND ENCOURAGE THEM TO GET POLITICALLY INVOLVED IN THEIR FUTURE

Via Lady Gaga Official Website

[Nonsolomamma] Domande hobbit e normalità

“mamma, cosa vuol dire ‘omofobia’?”

“omofobia? dove l’hai sentito?”

“boh, non so. da qualche parte. tu lo sai cosa vuol dire?”

“ehm…”

“se non lo sai non importa, lo chiedo alla maestra”

“no, no, per carità. so cosa vuol dire ma ho bisogno di cinque secondi per pensare”

“uno-due-tre-quattro-cinque! ecco. spiegamelo”

“allora… tuo fratello è innamorato di francesca, la mamma è innamorata di papà. giusto?”

“sì, ho capito. questa è l’omofobia?”

“no, aspetta. la mamma e il papà sono di sesso diverso e anche tuo fratello e francesca”

“ovvio”

“ma non è per forza sempre così. anche persone dello stesso sesso si possono innamorare. un uomo può innamorarsi di un altro uomo e volere vivere con lui e dividere con lui la cucina, il bagno, la scarpiera e l’armadio. una donna può innamorarsi di un’altra donna e farle le coccole e i grattini. insomma, ognuno ama un po’ chi gli pare. sono scelte libere. sei d’accordo?”

“mmmmh… sì”

“però ci sono persone che pensano che non sia giusto, che hanno paura di chi fa scelte d’amore diverse. questo si chiama omofobia. gli omofobici odiano chi non è come loro, odiano gli uomini che amano gli uomini e le donne che amano le donne. perché pensano che non sia normale. ma normale è una parola che spesso non vuole dire niente. chi può dire cosa è normale e cosa no? non esistono i normali. tu ti senti normale? la mamma e il papà, che pure sono una femmina e un maschio sposati, ti sembrano sempre normali? quel pazzo di tuo fratello che parla con marìotereso dentro muro della cucina e ama francesca è normale?”

“be’, io, tu, il fratellino e marìotereso siamo normali. quasi sempre almeno. quindi stiamo belli tranquilli. è papà quello che mi preoccupa di più…”

Via Nonsolomamma

AAA: Incostituzionale elemosina diritti

Siamo finiti a questo, ormai.

Elemosinare diritti.

O meglio, elemosinare il diritto di poter essere noi stessi, quello di poterci unire legalmente, essere riconosciuti come un nucleo familiare al pari degli altri. Il diritto di non essere derisi, oggetto di scherno o violenze, solo in quanto tali.

Beh, questi sono sogni ad occhi aperti.

E persino una piccola cosa, come l’aggravante di reato, non è passata.

Motivo portato? L’incostituzionalità.

Sembra infatti che diventeremmo più uguali degli altri, più protetti degli altri.

Ma – ora – nel clima che sembra vigere in Italia (e la nostra classe politica lo conferma, visto che ha votato contro i 2/3 della Camera), tra aggressioni, accoltellate, insulti (non ultimo quello di due ragazzi, a Canicattì, all’uscita dalla scuola, avvenuto proprio oggi), incendi, forse qualcosa che ci protegga un po’ di più serva.

Almeno finché non sarà passato il concetto che, veramente siamo tutti uguali.

Non parliamo poi del fatto che la stessa proposta della Concia era castrata priori, escludendo, di fatto, i transessuali dalla legge.

Per il resto, questa sera, a Milano, chi era lì fuori al gelo di Piazza Duomo e davanti Palazzo Marino a manifestare indignazione erano pochi. Ok, tutto è stato decisamente troppo rapido. Ma, cavolo!

Giustificati gli ammalati e chi lavora (io stesso non ho potuto esserci alla fiaccolata dell’8 settembre). Ma tutti ammalati? Tutti a lavoro? Nessun’altro poteva proprio prendere la metro o il tram ed esserci? Uno in più, è vero, poco, ma comunque uno in più.

Quanti saranno stati questa sera al Mom o a Lelephant?

Dobbiamo svegliarci, attivarci, farci vedere, farci sentire anche dai media, pretendere quello che deve essere nostro di diritto.

Dobbiamo esserci noi, non la nostra famiglia e circondati dai nostri amici.

Non lamentarci e far fare il lavoro agli altri e spallucce se questi non riescono a far nulla, tanto settimana prossima ci sarà la Paris al Borgo.