Archivi tag: museo

Parma & Bodoni

bodoni

Oggi breve salto in quel di Parma per una visita al Museo Bodoniano con l’università.

Sveglia prestissimo, alle 5, per riuscire a prendere (con calma) il treno delle 6.15 nella città colorata che mi ha portato in Centrale per salire sul 7.20 per Parma.

Museo piccolino, ma interessante. Gratuito, con una brava guida.

Poi una visita al Teatro Farnese (wow!), alla biblioteca e poi in centro, per vedere il duomo e il battistero.

Pranzo veloce ai giardinetti, un giro al mercatino e poi di nuovo nella temporary station bianca e rossa per tornare a casa.

Un viaggio di ritorno, senza aria condizionata, che si è tramutato in un supplizio. Tutti più o meno crollati dal sonno, col rischio (1) di dimenticarci di scendere a Rogoredo (2) di non correre abbastanza per prendere il suburbano per la città colorata che era, ovviamente, nei binari tronchi, il più lontano possibile…

Quando il particolare è il totale

Il pomeriggio del secondo giorno del viaggetto (sfortunato) in terra svedese l’abbiamo passato al Moderna Museet, rischiando addirittura di farci chiudere dentro e con la febbre che iniziava a salire.

Bella l’esposizione permanente (voglio quella carta da parati by Andy Warhol, quel quadro gigante di Dalì e quel Picasso), ma sono stato colpito anche dall’esposizione temporanea delle opere del fotografo tedesco Andreas Gursky.

Gursky realizza foto in grande (grandissimo) formato, giocando moltissimo con fotomontaggi e modificando le proporzioni degli elementi. Spesso rende l’uomo piccolo, minuscolo, in confronto al mondo, sia naturale che artificiale. Ci si perde nella qualità compositiva delle sue foto, ci si cruccia nel comprendere il metodo di realizzazione, ma spesso non si può far altro che rimanerne sbalorditi dalla quantità a volte ossessiva di dettagli che però non va a intaccare la totalità del lavoro.