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iPad = fail

comunque: iPad #fail
che tristezza.
Apple non può sbagliare il nome!
il nome, dico io!
ipod/ipad genera confusione
poi, è un non prodotto
un iphone (con dati, ma senza telefono) con schermo a cui hanno dato un po’ di steroidi
fine
che poi, tradotto, vuol dire che me lo comprerò nel day 1, ma vabbé

chat con un compagno di corso su facebook, a cui non gliene fregava nulla

Edit: però diavolo, guardatevi il video. Tutte quelle animazioni, quegli effettini… wow! Se solo si collegasse all’iPhone per sfruttare la sua connessione dati…

It has been a long, long day for a shopaholic like me

Mattina decisamente intensa, in quel di milano.

Cuctus Pups rosso di Tokidoki:

Cactus Pups rosso by Tokidoki

7,20€, in contanti


Camicia viola di Zara:

Camicia viola di Zara

24,90€, con Mastercard


Cintura 100% cuoio di Zara:

Cintura di Zara

24, 90, con Mastercard


Polo a righe di Zara:

Polo di Zara

24,90€, con Mastercard


Cravatta di Nara Camicie:

Cravatta di Nara Camicie

19€, con Mastercard


Cravatta a righe bianche e viola, da Andriew’s Tie:

Cravatta di Andrew's Tie

23€, con Mastercard


Orologio Crystal Clear Digital by Starck di Fossil:

130€, con Mastercard


Pranzo per due da McDonald:

12,60€, col bancomat


Due SIM Tutto 3:

Due sim Tutto 3

20€, con Mastercard


Pila sostitutiva per il vecchio orologio Fossil:

Pila sostitutiva vecchio Fossil

7€, con Mastercard.
Errore nella transazione, pagamento rifiutato.

7€, con il bancomat.


Felicità quanto basta e ottima compagnia:

non ha prezzo.

Ci sono cose che non possono comprare.

Per tutto il resto, c’è Mastercard.

Folio Collection by Moleskine

Scopro da Sybelle che Moleskine ha lanciato la sua Folio Collection.

Si tratta della famosa linea in grande formato annunciata dalla responsabile di marketing durante l’incontro di presentazione del progetto Milano Moleskinabile.

Un grande formato (A3 o A4) dedicato interamente alla creatività, alla libera espressione e al design, con tantissimo spazio da riempire con disegni, progetti e parole.

Per ora sono 5 i prodotti della collezione:

  • Taccuino a righe : 176 pagine, disponibile nel formato A4
  • Taccuino a pagine bianche: 176 pagine, disponibile nel formato A4 e A3
  • Portfolio: un quaderno a fisarmonica dotato di grandi tasche in cartone e panno, disponibile in formato A4 e A3
  • Tacquino per schizzi: 96 pagine larghe in carta spessa di alta qualità, disponibile in formato A4 e A3
  • Album per acquerelli: 60 pagine, carta pesante, 200 g/m, pressata a freddo, disponibile in formato A4 e A3

Il bello sarà vedere quando arriveranno nei nostri negozi e a che prezzo…

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La redenzione

Oggi, come già anticipato, c’è stata la toccata e fuga al Telefilm Festival 09 organizzato da TV Sorrisi e Canzoni all’Apollo Spazio Cinema in pieno centro a Milano.

Prima di arrivare però, vista l’ora della proiezione, conveniva mangiare. E così, in compagnia di questo losco figuro (:D), ho tradito la mia fede incondizionata per Ronald McDonald e mangiato da Burger King. Anche se ho preso le stesse identiche cose. Le Nuggets King, Coca e patatine, spendendo, praticamente, gli stessi soldi.

Dopo di corsa (ma con calma) all’Apollo, dove mi sono incontrato con i colleghi, uno dei quali ha attirato l’interesse di qualcuno. Accredito e poi giù nel vortice TF09.

A momenti non trovavamo la sala, l’Urania, mandando in crisi persino un assiduo frequentatore del posto.

Ci sediamo e vogliamo strangolare un tizio che stava tenendo un comizio (inascoltabile) su serie tv, star, starlette, belle, belline, fighe da ti do una botta e ti distruggo. Peccato che lui fosse palesemente dell’altra sponda. Povero lui.

Si spengono le luci. Il tizio si zittisce, inizia 24 Redemption. Ma mi sorge qualche dubbio. Dov’è il timer? Perché non è iniziato con l’avvertimento che gli eventi sono narrati in tempo reale? Dov’è la mini sigletta? Perché non dice dove siamo e ci catapulta direttamente in una scena aperta, così a metà? Mi rispondo che magari è per il film e hanno cambiato un po’ le regole.

24_2008_group_ly_b5f-copiaFinalmente compare lui, Jack Bauer. Nessuna spiegazione, nulla che dica perché è lì. Qualcosa non torna, troppe cose lasciate in sospeso.

Ma vabbè. Ci gustiamo il film. Poi, cambio di pellicola o cd. Seconda parte. Compare l’avvertimento. Ci dice dell’ora (dalle 4pm alle 5). Si vede il timer, poi l’indicazione del luogo degli eventi. Ah che strano, penso. Magari quello di prima era una introduzione un po’ lunga.

Succede quello che succede. In stile 24. Ma arriviamo alla fine dell’ora. Ed è ancora tutto aperto.

Cambio di cd. Qualcosa non torna. Ma questo sembra quasi un flashback di quello che è successo prima. No, calma, com’è possibile? In 24 è fondamentale lo scorrere del tempo. Non possono assolutamente esserci flashback. Poi la sigletta. E l’avvertimo. E l’orario: dalle 3pm alle 4pm. Sacrilegio! Hanno confuso i dischi e proiettato con la sequenza sbagliata. Un po’ di rumori in sala, riaccendono le luci. Parliamo con quella davanti a noi, che ci chiarisce alcuni dubbi, visto che io mi ero perso la questione “film”.

In pratica, era partito come progetto di un film, ma poi hanno cambiato tutto e l’hanno reso un doppio episodio, che fa da ponte tra la 6ª stagione (che devo ancora vedere) e la 7ª (che non so se hanno già iniziato a trasmettere in USA).

Comunque alla fine decidiamo di vedere la parte che manca. E così si risolvono tutti quei dubbi che avevo. Si spiega il perché della presenza di Jack Bauer in quel posto dimenticato dal mondo, tornano tanti piccoli dettagli, si scopre qualcosa di più su certi personaggi che prima non avevano neanche quel minimo di presentazione tipica di 24.

E ora niente.

Devo assolutamente vedere la 7ª stagione.

E gli sceneggiatori sono stati dei geni. Perché con questo (barbaro) trucco del TV movie hanno potuto aprire un’importante parantesi narrativa per spiegare un po’ di cose senza andare a “rubare” del tempo alle 24 ore del day 7. Se non l’avessero fatto, si sarebbero ritrovati a dover gestire l’ennesimo ritorno di Jack senza poter dare spiegazioni, soprattutto sul perché sia in manette…

Fossil + Starck

Dovete sapere che io adoro gli orologi.

Mi riempirei la casa. Da tavolo, a parete, analogici, digitali, a pendolo. Possibilmente di (un minimo di) design (ok, io vorrei questo, ma costa troppo e serve una sala adatta in cui metterlo).

Comunque, ho sempre apprezzato gli orologi da polso di Fossil. Erano carini, giovani e innovativi, col loro miscugli di lancette analogiche e display digitali animati. A partire dai numeri che si muovevano, al display che passava dal colorato allo specchio oppure anche cose tamarre come fiamme, dragoni, fiori.

Ultimamente però Fossil ha perso questa linea e della vecchia linea analogico/digitale è rimasto ben poco. Solo i miscugli più sobri ed apprezzati.

Però ha portato avanti la collaborazione con Starck. Il che significa che potrei volere ogni singolo orologio della collezione.

E di fatti, vorrei tutti questi:

Crystal Clear Digi
Crystal Clear Digital
O-Ring
O-Ring
Palindrome
Palindrome
Veiled
Veiled
Cross Digi
Cross Digital