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Nel frattempo

E niente… settimana piena, piena, pienissima.

Solo lavoro, solo lavoro (e venerdì sono arrivato a casa alle 23, dopo essere uscito di casa alle 7:30, ringraziando la neve. Un riunione saltata causa altro lavoro, la consegna di una prima pubblicità per iPad andata un po’ troppo per le lunghe, visto che abbiamo finito alle 21.15. Poi il rimanere bloccati nel cortile dell’ufficio, causa cancello automatico rotto. E, infine, il ritornare a casa alle 23 dopo una pausa Mc visto che non ce la facevo più per i crampi allo stomaco).

La prossima settimana, forse sarà ancora peggio, ma per lo meno domani dovrebbe arrivarmi un iPad, che tecnicamente mi serve per lavoro.

Oggi tutta la giornata in giro con amici (al GameShow ad Assago: nulla nulla nulla di che, ma giornata decisamente piacevole) e con il B. Una visita veloce all’amica che se ne scapperà per un anno in Australia e la decisione delle tariffe.

E si avvicina una settimana che non so come sarà organizzata: già domani ho due riunioni, ma boh. Martedì un appuntamento dal commercialista, mai confermato. Mercoledì un photoshooting in Lab foto al Poli in cui io sarò il protagonista. E poi boh, vedremo come vanno le cose.

Intanto, sto facendo un po’ di pulizia online: il mio twitter ora è pubblico e lo utilizzerò di più, promesso. È online anche un nuovo blog (per chi mi conosce, cercate mionomemiocognome punto net) un po’ più professionale, che non collego con questo per avere due spazi separati: questo rimarrà personale come è sempre stato.

E poi, boh. Son successe altre cose, ma mica me ne ricordo…

[Confessioni] In the middle of the night

Alle 21 ero nervoso, sconfortato e arrabbiato. Avevo deciso che sarei andato a letto direttamente, fregandomene di tutte le cose da fare, pur sapendo che me ne sarei pentito.

La verità è che ho solo chiuso gmail e friendfeed e facebook e sono rimasto sveglio. Che un pensiero tira l’altro e mi è venuto in mente un’idea per un lavoro, quindi ho aperto photoshop e ho lavorato (con una puntata ai limiti dell’osceno di glee che andava in una finestra nascosta dalle altre). Poi ho salvato e non so come il mio cervello ha iniziato a pensare a come risolvere un problema per un altro progetto. E quindi ho riempito innumerevoli fogli di carta di schemi logici e schizzi e bozze. E come nulla fosse, sono arrivate le 3.52.

Ora, per rimandare ulteriormente il sonno, devo solo preparare la borsa per domani e già so che mi verranno in mente troppe altre cose.

Fidati, non è vero.

Una settimana tremenda, con troppe cose da fare, consegne che si accavallano, nervosismo e troppo poco tempo.

Però la cosa assurda (ed egoista) è che ho trovato un po’ di tempo per me stesso e sono andato prima ad una lezione di prova di fit boxe poi, la sera stessa, mi sono iscritto in palestra.

Abbonamento full-optional, per un anno. Ho scelto di pagare subito, che a sentire la parola finanziamento son stato male. Così mi hanno regalato altri 42 (42, sì) giorni gratis. In pratica, l’abbonamento mi scade a dicembre 2011. Ansia.

Oggi prima lezione seguito dall’istruttore per preparare la scheda. Credo influenzato dal buon Poto ho scelto il tapis roulant al posto della cyclette, poi qualche macchina infernale con pesi al minimo, poi ancora tapis roulant e poi niente, sono morto.

La sala attrezzi era mezza vuota, vista l’ora, ma c’era un tizio pompato e tamarro, con canotta grigia scura. In spogliatoio si è messo a parlare con un altro tizio. Prima di un locale, dove lui avrebbe lavorato nel weekend. Pensavo fosse un buttafuori. Ma quando ho iniziato a sentire faccio serata e il discorso è finito su Corona e Lele Mora e lui è caduto dal pero che no, ma vah, ma dove l’hai sentito, mica devi credere ai giornali, io quell’ambiente lo conosco, io ho vissuto con Daniele e conosco anche Costantino, fidati, non è vero.

Ammetto che non vedevo l’ora di finire di rivestirmi e scappare via. Ma fortunatamente ha finito prima lui. Niente doccia, sì è infilato su una maglia, si è cambiato le scarpe, ha indossato il piumino catarifrangente e via, se ne è uscito. Meno male.

Ora devo solo segnarmi giorno ed ora. Per sapere quando non allenarmi.

Evangelion: 2.22 you can (not) advance

Finalmente ce l’ho tra le mie mani.

La versione rimasterizzata, ridoppiata, ripensata, risceneggiata della seconda parte di Neon Genesis Evangelion.

Questa nuova versione cinematografica, si discosta molto dalla serie originale, eliminando tutte quelle parti che non funzionavano per nulla. Man man che il film procede è sempre uno spettacolo per gli occhi, per le orecchie e per la mente. Vedere la trama notevolmente rimaneggiata, rimanere sbalorditi dalle novità, avere gli occhi umidi per tutta la parte finale.

Forza, forza, andate a comprarlo, che merita.

Riassumendo: la riunione

Pomeriggio di riunione di lavoro, rimandata da troppo tempo.

Tutto bene, tutto bene, tranne un paio di discorsi su cui non ci si riusciva a comprendere, pur dicendo praticamente le stesse cose e poi bon, si arriva alla fine della riunione, dandoci appuntamento al prima possibile e decidendo già cosa su cosa sviluppare nel frattempo per poter procedere col lavoro.

Ed è in questo momento che, dopo quasi 3 mesi (o di più?) che il progetto è in ballo, vengo a scoprire in maniera indiretta che le carte in tavola sono un po’ cambiate, con un ridimensionamento dei miei compiti e con l’assegnazione ad un altro della parte che mi interessa di più, visto che è quello per cui sto studiando e di cui mi voglio occupare nella mia vita lavorativa.

Così facendo a me rimarrebbe solo la parte più lunga, difficile e complicata del lavoro, parte di cui si occupano apposite figure professionali e che quindi – a questo punto – rispetto a me sarebbero ben più movitate, efficienti ed efficaci.

E sinceramente, non so come comportarmi.

Il progetto comunque è grosso e importante, mi interessava molto e sarebbe anche un ottima aggiunta al mio portfolio e curriculum, ma se non potrò occuparmi della parte che andrei ad inserire in portfolio e curriculum, mi sembra perfettamente inutile.

E quindi, niente, ora la voglia di tirarmene fuori è tanta e non mi piace per nulla averlo saputo in questo modo, visto che gli accordi non erano affatto così. O forse è anche possibile che fosse stato sempre così, ma possibile che in 3 /o più mesi) non ci sia mai stato alcun sentore che non ci si era capiti?

Intensi

Alla fine sono stati due giorni intensi, ma decisamente positivi visto come sono andate le varie riunioni in programma.

Tutto bene a parte la stanchezza, che però si è tramutata in ansia dopo la lettura di una mail. Nulla di grave e son solo questioni di lavoro. Mi fa solo arrabbiare questo tipo di comportamento e il continuare bellamente a ignorare quello scrivo a chiare lettere.