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Bollettino medico

Direi che qui urge un aggiornamento sulle condizioni di salute del sottoscritto.
La febbre è sparita, da qualche giorno. Però rimane tosse e raffreddore.
La tosse di solito si manifesta quando rido di gusto, come ad esempio mentre stavo vedendo l’ultimo episodio delle Disperate, con Bree vs la nuova vicina antipatica. Quando la odio! La nuova vicina antipatica, non Bree! Comunque stavo ridendo e all’improvviso la risata mi si è soffocata in gola e si è tramutata in un cof cof secco. E tutte le volte che facevo cof mi faceva pure male la gola. Già.
Il raffreddore, ma non so se è un raffreddore, si manifesta nei soliti modi: naso che cola all’infinito, miliardi di fazzoletti usati in una sola giornata e startuni che arrivano nei momenti più impensabili.
Visti i sintomi e vista la – col senno di poi – giusta insistenza del Love, è stato unilateralmente deciso di annullare la trasferta a Bergamo per il concerto del Riki. Buaaaaaa!!! Che ovviamente mi ha fatto sapere che non mi perdonerà (mai, mai, mai e ancora MAI) l’inguistificata assenza, però è buono, quindi mi invita alla sua festa di compleanno.
Il problema però non era la trasferta a Bergamo, il lungo viaggio, il passare i miei meravigliosi germi a tutto il locale. Il problema è anche solo varcare la porta di camera mia, col suo clima tropicale, unmido e dalla temperatura elevata, con tanto di fragranza di timo (per facilitare la respirazione). E se è già un problema varcare la porta di camera mia verso il resto della casa (freddo, buio e brutto), potete immaginare quanto sia ben più problematico uscire al freddo di fuori casa. O uscire al freddo di fuori casa ed entrare nel freddo della macchina.
Sì, conviene continuare con la reclusione. E si va a letto presto, la sera. Insomma!

Email..

certo che se non vieni ci manchi molto… il Riki sta pensando a una super scaletta per sabato e poi ti perdi me e il pavesi al lavoro… siamo stati ingaggiati da mia sorella per darle una mano, pare che ci sarà una buona affluenza!!!
io direi che potresti darti una super bomba di tachipirina e partire… giusto per portare il love a mangiare una romantica pizza in città alta… vedere il riki e scappare a casa!!!

A volte mi chiedo perchè sono troppo, troppo facilmente influenzabile da certe mail…

Da Bergamo a Milano

Altra seratona con gli amici di Bergamo.
Questa volta si giocava in casa, in quel di Milano. Ma ciò non ha portato molti vantaggi. L’infinito ritardo con cui siamo arrivati, una multa presa per divieto di sosta (ma dove? ma perchè?) (e intanto il comune di Milano si è ciucciato 172euri dalle mie tasche nel giro di 7 giorni. Sgrunt!), lo stress di affrontare la follia automobilistica dilagante..
Ma torniamo a noi. Programma del tardo pomeriggio? Beh, un giretto di shoooopping pre-natalizio per il centro milanese, sotto un’odiosa pioggerellina biricchina: incontro con gli altri alle Messaggerie (e la Francy si distingue sempre.. questa volta era tutta sbrillucicosa!), un salto da WhiteStar tra enormi (e bellissimi) libri fotografici ed infine Ricordi sotto la galleria. Ma perchè non c’è più la scatola delle scarpe di Sex and the City? Nota negativa: abbiamo saltato la Fnac (e quindi anche l’acquisto del loro coniglio.. sigh sob, avevo pure già preparato una sorpresina per muuniglio..).

Ma solo perchè il ristorante greco in zona Loreto ci attendeva.
La mia prima volta al greco mi ha pienamente soddisfatto. La cucina, l’ambiente, la compagnia. Ho dato di nuovo prova delle mie doti di animale da conversazione (ma dove?), ma mi sa che Love mi ha battuto. E’ più animale da conversazione di me. Soprattutto su strutture portanti di vetro o di plastica. E nel frattempo.. mi sono pure preso i rimproveri per essere andato da solo alla festa bergamasca di qualche settimana fa. Però, effettivamente, sono il primo a pentirmene. Ma chi lo immaginava che sarebbe stata così bella, divertente ed amichevole? Chi lo immaginava che avrebbe avuto un così forte impatto emotivo su di me?

Ma come non parlare del simpatico animaletto della foto? Non siamo riusciti a capire bene cosa sia. Una razza (o è una manta), dal mantello a fiori, con grandi occhioni sporgenti, pois luccicosi e persino ventosa per fissaggio al vetro. E’ stato amore a prima vista. Peccato che la prima era stata destinata ad altri scopi. Così, grazie alle mie doti di bambinetto (o forse devo dire alla generosità dei bergamaschi?), l’ho ottenuta anche io. “Così quando la vedi ti ricordi di noi”. Beh, non è così facile dimenticare gli amici di bergamo. Ma in ogni caso, come non accettare volentieri questo ausilio alla memoria?

PS: ci hanno pure fatto i complimenti come coppia. Una coppia che, in un’istante non precisato tra il 30 novembre e il 1° dicembre ha compiuto un mese. E ciò ha ovviamente portato ad un apprezzatissimo brindisi, con quel buon vino greco. Ed è bello brindare con chi sa che NON si incrociano i bracci e che ci si guarda negli occhi. Altro che quegli zoticoni che frequent(av)o. Umpf!

Desideri

La festa di sabato ha mosso qualcosa in me.. quell’atmosfera di felicità che si respirava, l’odore di creatività (ed un pizzico di pazzia), la bellezza di Bergamo by night..

E mi è venuta voglia di lasciare questo anonimo paesello della provincia milanese.
Non sono nuovo a questi desideri, ma questa volta è diverso. Era voglia di allontanarsi da un paio di persone che poco sopporto. Era voglia di fuggire, scappare.
Ora invece è voglia di andare. È voglia di cambiare aria, è voglia di azzerare il discorso amicizie e conoscenze. Ma è soprattutto voglia di un mono/bilocale, di arredarlo con le mie mani, svaligiare l’ikea, curiosare nei mercatini, avere un affitto da dividere in due..
Sì, sarebbe veramente bello anche se forse economicamente difficilmente sostenibile.
Ma – al momento – mi devo scontrare con la cruda realtà: un’università (che non mi piace) da finire e un lavoro (praticamente assicurato e che mi piace) che mi lega alla terra da cui ho sempre voluto allontanarmi.

In quel di bergamo

Solo poche righe per ieri sera.
Una serata bellissima. E devo ringraziare Nicola e Francesca per l’invito.
E’ stata una sorpresa perchè non mi aspettavo una festa del genere, abituato come sono alle feste milanesi, in cui si fa finta di divertirsi, ma in realtà si è solo delle marionette ingessate.
Sulla 20ina di invitati presenti ero (come spesso succede ultimamente) il più piccolino 😛 e conoscevo solo Nicola e Francesca. Ma non è stato un problema. Le feste in cui ti diverti lo stesso anche con (più o meno) perfetti sconosciuti sono feste ben riuscite.
La musica, l’ambiente (la casetta di Riki è veramente bella! Arredata con gusto e con quel tocco di estro creativo che fa sempre bene), gli invitati, l’atmosfera che si era creata, le bollicine, gli stuzzichini da mangiare (complimenti alla cuoca!)..
Ma la parte migliore è stata quando ho avuto tutta l’attenzione su di me mentre diffondevo il culto del coniglio parlante. Potevo io esimermi dal tessere le lodi del mio nabaztag/tag Benjemin? E mostrare le sue foto?
Ma sapevo che sarei andato a colpo sicuro. E di fatti sembra che ora se lo vogliono prendere anche Francesca e Nicola e Riki per l’ufficio. Grandissimi!
Però io ho Benjemin lo Psycho Nab, loro avranno il Muuuuuuubaztag. Eheh.
Quasi quasi inizio a prepar loro gli adesivi…