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Tentativi di Pro

Volevo semplicemente diventare un Pro, su Flickr.

E visto che non avevo voglia di fare le scale e andare giù a prendere il portafogli con la carta di credito, decido di pagare via PayPal.

Faccio la prima volta: errore, riprova di nuovo.

Faccio la seconda volta: errore, riprova di nuovo.

Nel frattempo mi arrivano due mail di PayPal: Flickr mi ha addebitato 2 volte il costo del Pro. Ma non aveva dato errore!?

Bene, mando una mail all’assistenza.

La risposta?

Il problema che hai riscontrato e’ causa del fatto che  purtroppo anche se i nostri sistemi sono in fase di aggiornamento, non accettiamo piu’ pagamenti tramite Paypal.

Pertanto le transazioni che riscontri nel tuo conto ti verranno riaddebitate nel giro di qualche settimana direttamente da Paypal e se vuoi ancora l’account Flickr Pro ti consiglio di effettuare
un pagamento con una carta di credito Visa o Mastercad.

Grazie per averci inviato questa e-mail.

Ma se non accettate più i pagamenti via PayPal (però, la richiesta dei soldi la mandate comunque!?), la prima cosa da fare, per evitare problemi agli utenti, non eliminare direttamente il pulsante gigante “paga con PayPal”?

Sgrunt!

Aggiornamento:

ho risposto alla loro mail, facendo presente che il loro comportamento non è stato dei migliori e le osservazioni che ho fatto qua sopra. La risposta di Alice, di Flickr?

I nostri ingegneri stanno lavorando per togliere il pulsante “paga con Paypal” dal sito. Purtroppo ci vuole un po di tempo per farlo e mi scuso per i discuidi causati.

Nel frattempo, però, sono comunque diventato un Pro, con pagamento diretto dalla carta. E ho eliminato da PayPal ogni carta di credito memorizzata.

Il mappamondo sul comodino

Ieri sera Sara, guardando il mappamondo che gli ha portato la befana, mi ha chiesto dov’era la guerra che ha visto in questi giorni in televisione (nei rari momenti in cui guardiamo i tg in loro presenza).

Poi mi ha chiesto in quali altri posti c’era la guerra. Ad un certo punto, con la voce rotta dai singhiozzi del pianto, mi ha detto “io quando sarò grande voglio comandare il governo, per dare i soldi ai bambini di quei posti, così possono andare a scuola e vivere meglio come noi”.

Se il mondo ascoltasse i bambini sarebbe un posto migliore.
Scusa Sara, è tutta colpa nostra.

Via Disordine.com

Una lettera da Steve Jobs

Dear Apple Community,

For the first time in a decade, I’m getting to spend the holiday season with my family, rather than intensely preparing for a Macworld keynote.

Unfortunately, my decision to have Phil deliver the Macworld keynote set off another flurry of rumors about my health, with some even publishing stories of me on my deathbed.

I’ve decided to share something very personal with the Apple community so that we can all relax and enjoy the show tomorrow.

As many of you know, I have been losing weight throughout 2008. The reason has been a mystery to me and my doctors. A few weeks ago, I decided that getting to the root cause of this and reversing it needed to become my #1 priority.

Fortunately, after further testing, my doctors think they have found the cause—a hormone imbalance that has been “robbing” me of the proteins my body needs to be healthy. Sophisticated blood tests have confirmed this diagnosis.

The remedy for this nutritional problem is relatively simple and straightforward, and I’ve already begun treatment. But, just like I didn’t lose this much weight and body mass in a week or a month, my doctors expect it will take me until late this Spring to regain it. I will continue as Apple’s CEO during my recovery.

I have given more than my all to Apple for the past 11 years now. I will be the first one to step up and tell our Board of Directors if I can no longer continue to fulfill my duties as Apple’s CEO. I hope the Apple community will support me in my recovery and know that I will always put what is best for Apple first.

So now I’ve said more than I wanted to say, and all that I am going to say, about this.

Steve

Beh, Steve, non resta che farti gli auguri per una veloce guarigione.

via Apple

Investimenti surreali

aestrangepreview
aelionpreview

A poco tempo di distanza, ecco comparire un’altra campagna pubblicitaria che prende ispirazione dagli scenari surreali di Dalì, dopo quella proposta dalla Volkswagen.

E direi che in questa campagna, la coerenza tra messaggio e immagine è decisamente maggiore che non in quella della VW, che rimane forse un po’ posticcia, col senno di poi…

Advertising AgencyLeo Burnett, Sà£o Paulo, Brazil
Creative Director: Ruy Lindenberg
Art Director: Breno Balbino
Copywriter: Fà¡bio Nagano
Illustrator: Tiago Hoisel
Published: September 2008

3 gennaio

Mi si informa che in tutta la penisola sono iniziati i saldi.

Ma io, voglia di spendere non ne ho.

Nessuna voglia di rinnovare il vestiario, a parte forse un cappotto nuovo che in questo ci navigo dentro (per quanto tenga caldo caldo caldo).

Neanche tanta voglia di comprare nuovi giochi, qualche dvd, qualche cavolatina di quelle che mi piaciono tanto.

No, non ho voglia di spendere.

Answer mode:ON

La chiamata del Destino è fissata per il prossimo 21 gennaio. Per gli orfani di Lost è iniziato il conto alla rovescia. Gli autori l’hanno giurato sui loro figli: con la quinta stagione, lo show entrerà  finalmente in “answer mode” e, un po’ per volta, cominceranno ad arrivare tutte le risposte. È il caso di avere Fede? O è meglio regolarsi secondo Ragione?

E noi waiting mode:ON semplicemente si attende.

Via NovaMag 2.0