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Scripta manent

Non lo so, magari sono strano io.

Però trovo le parole scritte forti, capaci di cambiare il mio stato d’animo in un nanosecondo.

E oggi, oggi è successo due volte.

Prima, con una mail di ieri sera e letta solo a mezzogiorno. Mi ha decisamente risollevato.

Poi, l’sms che ho ricevuto tornando a casa dalla stazione. L’ho letto una volta arrivato a casa. E mi si è gelato il sangue, leggendolo. Sono stato un po’ imbambolato e velocemente ho pensato a tutti i risvolti della cosa. A ciò che non c’è più e quanto mi faccia stare male la cosa.

E poi ci sono altre parole.

Quelle dette a voce.

Ma per lo meno quelle, da ieri mattina fino a chissà quando, in questa casa, sono bandite.

Life goes on

Twenty-four years now have gone by
And it’s your time to walk your way
You’re a dreamer
You’re a rebel
And you will suffer and you will fight
And you will sacrifice yourself
But you believed in love
Funny how your man will betray you
And in the meantime your love will save you, you see…

E iniziamo pure Dexter

Era un po’ che era lì nel cassetto.

E poi dopo aver finito la seconda stagione di Six Feet Under, il collegamento, visto che l’attore principale è lo stesso, era quasi ovvio.

dexter-logo

Così questa sera mi sono buttato nella visione del primo episodio di Dexter.

Ottimo.

E sembra che ci siano pure i dvd in offerta alla Feltrinelli (sia di Dexter che di Six Feet Under). Prevedo un saccheggio, a breve.

Esperti di informatica #4 – Delete:all

Alla fine mi hanno chiesto di togliere tutti i contenuti e le modifiche fatte dall’esperto di informatica.

Meno male. E ringrazio pure l’esistenza delle revisioni in WordPress!

Sinceramente lui mi ha mandato affanculo per un italico di test.

Ma non si è reso conto che forse io avrei avuto diritto a dirgli ben altro, visto che aveva trasformato il testo nero (con hyperlink azzurri) delle pagine informative in colori variabili dal rosso, al magenta, al fucsia, sfruttando il bold, il gigante e il gigantesco.

La sua utenza è stata cancellata, le password cambiate per sicurezza, il suo contatto bloccato in Gtalk e le sue mail a breve finiranno nella seconda pagina di Gmail.

Direi che per ora la questione è chiusa.

24/7

24.

Day 7.

Il finto protagonista è un imbecille ingiacchettato che crede di far parte dei buoni e passa tutti gli episodi a mettere i bastoni tra le ruote al povero e sfigato Jack Bauer, che tutto risolve, tutto distrugge. E con lo stesso cacciavite riesce sia ad ammazzare un terrorista sia ad accendere una macchina, come solo McGuyver sa fare.

Una finta analista incapace non fa altro che non fare mentre l’ottima Chloe O’Brian semplicemente non viene neanche inquadrata per episodi ed episodi. Insomma, ci sono le capacità, perché usarle?

I migliori muoiono oppure non ricompaiono.

I morti risorgono, manco fosse Beautiful.

Tutto questo continuo ciclo di Bauer sta con noi e poi Bauer è un assassino arrestatelo e poi Bauer sta con noi ha rotto.

La trama è talmente debole che hanno dovuto inventarsi 3 attentati diversi per riuscire ad arrivare al 24esimo episodio. Beh, spero siano solo 3. Io sono solo al 15° episodio.

E hanno pure fatto un film, di collegamento tra la 6ª e la 7ª stagione, per spiegare cose che in realtà non vengono neanche spiegate. Né sono necessarie, se non per fare cassa con i diritti TV.

Rivoglio gli sceneggiatori delle prime stagioni.

Quelle dei colpi di scena, quelle del premi avanti e vai subito all’episodio successivo, quelle dell’aiuto-non-c’è-un-momento-di-pausa e del non-resisto-una-settimana-senza-sapere-cosa-succede.

E invece no, uff.

Questa settima season è ai limiti del noioso e del ripetitivo.

Hanno annunciato il day 8, che verrà trasmesso negli USA a Gennaio.

Spero che risollevino un po’ il tono del serial. Altrimenti tanto vale mandare Jack Bauer in pensione e concedergli un po’ di meritato riposo.