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Uscite cinematografiche svedesi

NausicaaMentre da noi il magnifico Ponyo di Miyazaki è stato praticamente bistrattato dal pubblico, lassù in Svezia era uscito nello scorso weekend nelle sale cinematografiche Nausicaä della Valle del vento.

Datato 1983, il film tratta del rapporto uomo-natura, le cause di conflitto tra gli uomini e con le forze che agitano il mondo, in un’ambientazione “steampunk” con delle strane macchine volanti come nel Castello errante di Howl.

Info via wikipedia

Revival of Evangelion

revivalofevangelionDynit è lieta di presentare NEON GENESIS EVANGELION: THE FEATURE FILM la nuova versione dei film cinematografici “Death & Rebirth” e “The End Of Evangelion” che concludono la serie televisiva.
Revival Of  Evangelion è infatti il progetto che unisce entrambi i film in una nuova versione rimontata con scene inedite, rimasterizzata con un nuovo audio 5.1 e considerata l’edizione definitiva.
Per l’occasione i film saranno interamente ridoppiati con il cast originale.

Dopo aver impedito il Third Impact, e quindi salvato il pianeta, la Nerv si trova sotto attacco. Consapevole del tradimento di Gendo, la Seele lancia un attacco massiccio verso Neo Tokyo-3, al fine di concludere ad ogni costo il progetto per “Il perfezionamento dell’uomo”. La Nerv deve ora lottare contro il più temibile avversario: l’umanità stessa.

Io, però non ho mica capito. Si chiama Revival of Evangelion o Neon Genesis Evangelion: The Feature Film!?

Via newsletter Dynit

[Gake no ue no] Ponyo

Appena visto Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki. E non ci sono parole per descriverlo. È semplicemente bellissimo.

Questa è la storia di Ponyo, una pesciolina marina che lotta per realizzare il sogno di vivere con un bimbo di nome Sosuke. Ma è anche la storia di come un bambino di cinque anni riesce a mantenere una promessa solenne. Ponyo sulla scogliera porta La sirenetta di Hans Christian Andersen nel Giappone contemporaneo. è una fiaba avventurosa sull’amore infantile.

Un villaggio in riva al mare e una casa in cima alla scogliera. Un esiguo numero di personaggi. L’oceano come presenza vivente. Un mondo dove magia e alchimia sono parte della quotidianità. E gli abissi marini, come il nostro inconscio, interagiscono con le onde in superficie. Attraverso la distorsione di spazi e contorni, il mare esce dal consueto ruolo di paesaggio e diventa uno dei principali personaggi della storia.

Un bimbo e una bimba, amore e responsabilità, l’oceano e la vita: queste le realtà ritratte e semplificate in Ponyo sulla scogliera. Così ho voluto offrire la mia risposta alle afflizioni e alle incertezze dei nostri tempi.

Hayao Miyazaki
via Studio Ghibli Essential

Sono però sconcertato dal fatto che dopo neanche sette giorni dall’uscita, le sale iniziano a non proiettarlo più (tanto che siamo dovuti andare all’UCI del Bicocca Village di Milano). Non ha ricevuto un gran successo commerciale, l’animazione giapponese è ancora qualcosa di nicchia, da noi. Ma è un grande peccato, perché il film merita assolutamente di essere visto, da grandi e piccini, come tutti gli altri di Miyazaki. È qualcosa di assolutamente dolce, delicato, romantico, tenero, commovente. Bello bello bello.

Un bimbo e una bimba, amore e responsabilità, l’oceano e la vita.

Ponyo, Ponyo, Ponyo, pesciolina tu
dal mare tutto azzurro sei giunta fin quassù!
Ponyo, Ponyo, Ponyo sofficiosa sei
pancino tondo tondo, bambina tu!

Corro fin là… hop-hop, più sù…
che bello avere le gambe, provo a trottar!
Stringo di più… faccio ciao ciao…
che bello aver le mani, provo a strizzar
se con quel bimbo saltelli,
anche il tuo animo danza…

Boccheggiamo e bacio!
Boccheggiamo e abbraccio!
Quel bimbo tu l’adori sì!
Tutta rossa…

Ponyo, Ponyo, Ponyo, pesciolina tu
dal mare tutto azzurro sei giunta fin quassù!
Ponyo, Ponyo, Ponyo sofficiosa sei
pancino tondo tondo, bambina tu!

La RAI ci ha riprovato

Una piccola, piccolissima nota.

Alla fine la RAI ha trasmesso la versione integrale de I segreti di Brokeback Mountain.

Ovviamente doveva fare qualche pasticcio, quindi anziché trasmetterlo martedì, come da comunicato stampa, ha preferito inserire il film nel calderone delle variazioni pazze e selvagge di questo inizio settimana, assieme allo spostamento di X-Factor e la nuovissima (?) controprogrammazione (!?) per far concorrenza a Mediaset.

Ora, non so se la comunicazione in televisione c’è stata o se è stata efficace, ma noi, in ufficio, abbiamo avuto qualche problema nello scoprire (all’ultimo) la variazione del palinsesto.

Trame

Questa trama

Un brillante avvocato di Philadelphia viene licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. In realtà è una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: infatti hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall’affettuosa famiglia e dal suo compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro.

diventerà

Andrew è un giovane e brillante avvocato, tra i collaboratori di punta di uno dei più prestigiosi studi legali di Philadelphia, ma viene licenziato in tronco quando i suoi datori di lavoro scoprono che ha contratto l’Aids. Beckett vuol far valere i suoi diritti e si rivolge a parecchi avvocati, ma nessuno accetta.

Notate qualche differenza?

Per la cronaca si tratta di Philadelphia, film di Jonathan Demme del 1993, con Tom Hanks, Denzel Washington, Roberta Maxwell, Jason Robards, Buzz Kilman, Karen Finley, Antonio Banderas, Jeffrey Williamson, Stephanie Roth.

Domani sera, ore 23.30, Rete4.

Controprogrammazione (con un giorno di ritardo) a Brokeback Mountain trasmesso ieri sera in versione integrale (qualcuno ha verificato) dalla Rai?

Andy sceglie di battersi da solo, di portare avanti la sua battaglia personale, di abbattere almeno un pezzo del muro che si è trovato davanti, con le poche forze che gli sono rimaste: parecchie porte di studi legali gli si chiudono in faccia tra cui quella dell’avvocato Joe Miller che inizialmente rifiuta di accettare il suo caso, per paura di affrontare uno studio legale potente, per timore di essere contagiato e perchè non sopporta gli omosessuali. Joe Miller nel contesto del film rappresenta, generalizzando, il grande pubblico: è un bravo avvocato, un marito affettuoso ed un padre premuroso, ma come molti, e senza neppure rendersene conto, vede la vita in un’unica direzione: l’universo omosessuale per lui è sempre stato – per sentito dire – popolato da uomini affamati di altri uomini, che amano vestirsi da donna. Joe Miller non sa neppure come si trasmetta il virus dell’AIDS: si preoccupa che Andrew gli stringa la mano o gli tocchi gli oggetti sulla sua scrivania. Paradossalmente Joe Miller, al contrario di Andrew Beckett, ha paura di vivere, andare avanti ed affermarsi come avvocato. Il pubblico istintivamente riconosce in quest’uomo i propri timori e la propria diffidenza verso un mondo totalmente sconosciuto e diffamato da decenni di ignoranza.

Via Movieplayer.it – All men are created equal

La fine della morale

Watchmen.

E chiedo scusa. Sarà per la stanchezza, per l’umore in realtà sotto i piedi, anche se magari non si notava troppo, per l’ennesima corsa della giornata.

Eppure non volevo sentire una parola, dopo averlo visto.

Nessun commento sull’incisività e lunghezza della scena della spilla gialla sorridente che al rallentatore cade.

E ancora meno commenti sulla morale/amorale del film. Perché sì, saremmo tutti più contenti se il bene trionfasse sempre sul male, se tutti riuscissero a vivere felici e contenti.

Eppure non è così. La distinzione bene male non è sempre così netta e a volte bisogna semplicemente il male, per riuscire in qualche modo a sopravvivere.

World sucks, baby.

Halleluja.

[audio:http://www.meornot.net/blog/wp-content/uploads/2009/03/09-leonard_cohen-hallelujah.mp3]

I Love You Philip Morris non arriverà mai al cinema?

I Love You Philip Morris

Una notizia che ha dello sconcertante. I Love You Philip Morris, attesa commedia con Jim Carrey ed Ewan McGregor protagonisti, rischia seriamente di non arrivare mai al cinema. Presentato al Sundance Film Festival, con acclamazioni della stampa annesse, il film non ha ancora trovato uno straccio di compratore!

Motivo? I distributori interessati non hanno ancora capito quale possa essere “l’audience giusta” per il film. Il rischio che si andrebbe a correre sarebbe troppo alto e così nessuno ancora si è fatto avanti, tanto da portare i produttori a ritirare la pellicola dal mercato.

La cosa più incredibile è che ora i produttori stanno rimettendo mano al girato del film, cercando di ‘cambiarlo’ in corsa d’opera, trasformandolo da un gay movie ad un film più commerciale ed appetibile per tutti, famiglie comprese. Allucinante…

Bene, bene, bravi!

via Gattonero’s shared item
via Cineblog