Oggi scioperate, scioperiamo. Ma se finisce oggi non risolviamo niente. Il vero sciopero inizia domani e dura tutta la vita: dire di no a chi se ne approfitta, a chi ci condanna al limbo, a chi ci vuole mediocri. Rompi il sistema in modo nonviolento, con la forza del tuo no, dei nostri no. Devono essere tantissimi.
Insomma, fratello fossimo in piazza ti direi di non rompere le vetrine: rompi le palle. Pretendi chance, opportunità , occasioni. Niente di garantito, solo la possibilità di giocartela.
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Gene BB
f.: “L’importante è non avere il gene BB. Sai cos’è?”
l.: “No, cos’è?”
f.: “È il gene Blackberry. Che è una cosa molto brutta”.
l.: “…”
f.: “Perché vuol dire che sei un account”.
Rivelazioni
E poi un giorno scopri che le cose non sono esattamente come le eri dipinte.
E ci rimani un po’ male.
Estraneità
Aperitivo.
Amicizie.
Risate altrui.
Discorsi in cui non si riesce ad entrare.
Sentirsi completamente fuori posto.
Alti e bassi
Succede che dopo una giornata del genere dovrei essere solo felice.
Succede che dopo una giornata del genere dovrei arrivare a casa e andare a letto.
E invece succede che finisco davanti al Mac a sistemare alcune cose di lavoro. E l’occhio cade su facebook e sulle innumerevoli foto pubblicate.
E scopro di amici a cui tenevo e tengo tutt’ora con cui però son successi casini e con cui vorrei tenere rapporti, anche se poi non ci si vede più di tanto, che si sono trovati, cenato assieme, scambio di regali. Belle foto, foto di allegria e spensieretezza. E mi manca. Mi manca non averla potuta condividere con loro. Perché forse loro magari sanno che a loro alla fine ci tengo e che vorrei essere coinvolto nelle loro attività , però ormai non so più come fare, quando vederci, come entrare nel gruppo, come non rimanere indietro rispetto al bellissimo rapporto che sono riusciti a costruire tra di loro.
E la cosa mi fa male e mi ferisce, soprattutto in una notte in cui, in realtà , dovrei essere solo felice.
Oggi non so di cosa parlare
Quindi, ciao.
[no, è che sono stanchissimo. Un giorno in giro per aiutare un’amica a sopravvivare tra gli squali delle nostre telco per una cavolo di chiavetta internet compatibile con mac e che non necessitasse di reni per funzionare. Ma le telco hanno comunque vinto. E Tre ha una nuova cliente Dati.Time.Large]
Paul Smith Bunny

Paul Smith Bunny, inserito originariamente da Philapple.
Lo voglio, lo necessito!
Un cielo azzurro e rosa ti sta dolcemente salutando
Potere dello stop motion
Io, sinceramente, sono sbalordito. È bellissimo!
This Is Where We Live from 4th Estate on Vimeo.
La 4th Estate, casa editrice indipendente rilevata otto anni fa dalla Harper Collins, compie 25 anni. Questo filmato, realizzato dagli Apt Studios, ne celebra i successi e la storia. Tutto in stop motion. Tre settimane di duro lavoro in cui son stati ‘usati’ centinaia di libri. Il risultato è qui sopra.
Questo non è un post
Giornata decisamente interessante.
Per la compagnia, per la mostra, per il freddo, per Javier Maràn.
Sulla mostra di Magritte, beh, nulla da dire, a parte l’interminabile coda. Eppure c’è stato tutto il tempo di fotografare i cavalli di Marìn, messi proprio lì di fronte a palazzo reale. Una serie di 3 gruppi di statue, in resina (credo), raffiguranti cavalli e cavalieri, leggermente storpiati. E vederli in quella strana situazione, tra polizia municipale veramente a cavallo, camionetta dell’esercito e un sole che illuminava di rosa la parte superiore del Duomo è stato veramente strano.
Ovviamente nella mostra non c’erano i pezzi forti. Ma mi è piaciuta. Ci siamo presi il tempo che ci serviva per guardare i quadri, leggerne le etichette, capire le scritte sui muri. Un’organizzazione della mostra non cronologia per soggetti, che faceva quindi perdere il concetto di tempo. Poche, quasi nulle, le spiegazioni, tranne scritte bianche sulle pareti grigie. E fermarsi davanti a quadri e dire cavoli che bello, anche questo è fantastico. Perchè tra piante che diventano colombi, donne che diventano statue del cielo, foglie che sono alberi non c’era altro da fare che evitare di capire e rimanere ammaliati. I giochi dei colori, i soggetti che diventavano sfondo, le tende impossibili. Bello bello bello.
Su flickr, le foto della giornata. E no, questo non è un link.
