Archivio mensile:Settembre 2008

Tag mobile

L’altro giorno ero andato al Nokia Centre per vedere se mi riparavano di nuovo l’N70, il cui schermo ha ripresentato lo stesso difetto di quando l’avevo portato in assistenza. E meno male che mi avevano detto che avevano sostuito tutta l’elettronica. Si vede che, con la mia solita fortuna, l’avevano sostituito con uno difettoso.

In ogni caso, mentre ero in coda, un cliente chiedeve perché non riusciva a connettere il Nokia a nessuna rete wifi.

La risposta?

deve essere attivato nel router il flag mobile, altrimenti non vi si potrà collegare nessun telefono”

E allora ho pensato che sono proprio rimasto indietro e che devo cambiare il mio router, che non mi fa mica impostare questo flag e riesco a navigare dal telefonino, via wifi, senza problemi.

Scomposizioni su linee verticali

Oggi, durante una delle prime ore di lezione, un professore ha detto:

Chi ha scelto di fare questo percorso, di fare comunicazione visiva, ha scelto di coniugare il lavoro con i propri hobby

Mi sono subito appuntata la frase. Perchè potrebbe sembrare banale, ma è così.

E ora, che l’ho riscritta, la mia testolina ha iniziato ad elaborarla.

Alla fine non era un concetto a me nuovo.

Anni fa, al liceo avevano organizzato una giornata di orientamento con gli ex-studenti del liceo. E un signore, proprietario di un’azienda di grafica, aveva pronunciato parole che mi avevano affascinato.

E’ un lavoro particolare. Non riesci mai chiuderlo, la sera e nel weekend, dietro la porta chiusa del tuo ufficio. Quando sei in giro, per strada, quando guardi la televisione o leggi un libro, pensi sempre al tuo lavoro, a tuoi progetti. Ovunque e in qualsiasi momento ti può arrivare l’ispirazione, l’idea. Quando meno te lo aspetti.

E oggi, dopo le parole dei professori, mi son reso conto che già sto pensando alla possibile consegna che ci daranno settimana prossima. E al lavoro di fine corso che ci hanno già anticipato.

E già in treno, in metro, camminando per strada mi son reso conto di guardare con occhi diversi la realtà che mi circondava. Alla ricerca di un’idea, scomponendo mentalmente le forme che vedevo per arrivare all’elemento base.

Era da un sacco di tempo che non mi sentivo così curioso, così stimolato, così vivo.

Inutili (discussioni)

Volevo vederle con calma a lavoro ed essere comodo anche a stamparle.

Ma alla fine, tra una storia e l’altra (stavo pur sempre lavorando) non l’ho fatto.

Così, arrivato a casa, sapevo che avrei dovuto affrontare non solo la scomodità di avere la stampante nell’altra stanza, ma anche di qualcuno che si sarebbe svegliato, accorto che avevo acceso il modem e avrebbe avuto da ridire.

CVD, ovviamente. Perchè è tardi, domani devo alzarmi presto, perchè ci potevo pensare prima.

E io sono arrabbiato, come al solito. E stufo, di queste discussioni inutili.

Sto maturando la convinzione che, io, non riuscirò ad andare avanti così.

E voglio andarmene, il prima possibile.

Peccato che frequentare design comporta un’aumento delle spese e una diminuzione dello stipendio, avendo chiesto il part-time.

E così, sono bloccato, per almeno 3 anni.

Perchè mi sono iscritto? In fondo, sapevo a cosa stavo andando incontro. In fondo, sapevo che non sarebbe stato facile. Sono il solito imbecille che non riesce a valutare nulla e sbaglia sempre. In ogni, più piccola decisione.