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Optimize me!
Sono ufficialmente in pausa studio.
Il cervello mi sta fondendo a furia di vedere funzioni matematiche che si intersecano con piani e altre figure.
Quindi, cosa c’è di meglio di un po’ di ottimizzazioni al blog troppo lento?
Primo passo, eliminare tutte le statistiche di accesso al sito più vecchie di un mese (per quelle a lunga scadenza c’è sempre il fido Analytics): 30mb risparmiati
Secondo passo, attivazione del plugin DBÂ Cache.
Terzo passo, ottimizzazione delle DB Table grazie al plugin WP-Optimize: liberati altri 3,5mb di database.
E ora, direi che il blog sembra decisamente più veloce, no?
Nessuna Xlthlx è stata (particolarmente) maltrattata in questo processo di ottimizzazione
Parma & Bodoni
Oggi breve salto in quel di Parma per una visita al Museo Bodoniano con l’università .
Sveglia prestissimo, alle 5, per riuscire a prendere (con calma) il treno delle 6.15 nella città colorata che mi ha portato in Centrale per salire sul 7.20 per Parma.
Museo piccolino, ma interessante. Gratuito, con una brava guida.
Poi una visita al Teatro Farnese (wow!), alla biblioteca e poi in centro, per vedere il duomo e il battistero.
Pranzo veloce ai giardinetti, un giro al mercatino e poi di nuovo nella temporary station bianca e rossa per tornare a casa.
Un viaggio di ritorno, senza aria condizionata, che si è tramutato in un supplizio. Tutti più o meno crollati dal sonno, col rischio (1) di dimenticarci di scendere a Rogoredo (2) di non correre abbastanza per prendere il suburbano per la città colorata che era, ovviamente, nei binari tronchi, il più lontano possibile…
Menzione d’onore
Di tutti gli acquisti di ieri, questo è il migliore.
È il Crystal Clear Digital Man’s Watch disegnato da Philippe Starck per Fossil.
Display lcd a punti e linee con fondo completamente trasparente, cinturino in caucciù nero con inserti lato display e meccanismo di chiusura in metallo inciso con il logo s+arck
La colorazione più classica per il Fossil by Starck che mi stava meglio al polso. Gli altri candidati erano o enormi per il mio polso minuscolo (l’O-Ring e il Palindrome) o non c’erano (il Veiled; avevano la variante con doppie lancette) o li ho completamente ignorati, per non so qualche motivo (il Cross Digital)
E grazie a quanto non detto da qualcuno, per una volta non ho avuto alcun dubbio sull’acquisto e sono andato (quasi) deciso e diretto verso la strisciata della carta.
Inoltre, anche la scatola è spettacolare (seguiranno foto). Il giusto luogo in cui riporre l’orologio quando non lo si usa, lasciandolo – però – ovviamente in vista.
Corollario
Mai tentare di fare foto ravvicinate alle 2 di notte, disattivando l’autofocus, pensando alla sveglia alle 5 del giorno dopo per prendere il treno delle 6 per andare a Parma.
I risultati sono pessimi, come avete notato nelle foto del post precedente.
It has been a long, long day for a shopaholic like me
Mattina decisamente intensa, in quel di milano.
Cuctus Pups rosso di Tokidoki:
7,20€, in contanti
Camicia viola di Zara:
24,90€, con Mastercard
Cintura 100% cuoio di Zara:
24, 90, con Mastercard
Polo a righe di Zara:
24,90€, con Mastercard
Cravatta di Nara Camicie:
19€, con Mastercard
Cravatta a righe bianche e viola, da Andriew’s Tie:
23€, con Mastercard
Orologio Crystal Clear Digital by Starck di Fossil:
130€, con Mastercard
Pranzo per due da McDonald:
12,60€, col bancomat
Due SIM Tutto 3:
20€, con Mastercard
Pila sostitutiva per il vecchio orologio Fossil:
7€, con Mastercard.
Errore nella transazione, pagamento rifiutato.
7€, con il bancomat.
Felicità quanto basta e ottima compagnia:
non ha prezzo.
Ci sono cose che non possono comprare.
Per tutto il resto, c’è Mastercard.
The missing link
È stato trovato l’anello mancante nella scala evolutiva.
E Google, ovviamente, festeggia a suo modo.
Qui, il link per avere altre informazioni, ovviamente via google search!
Quando il particolare è il totale
Il pomeriggio del secondo giorno del viaggetto (sfortunato) in terra svedese l’abbiamo passato al Moderna Museet, rischiando addirittura di farci chiudere dentro e con la febbre che iniziava a salire.
Bella l’esposizione permanente (voglio quella carta da parati by Andy Warhol, quel quadro gigante di Dalì e quel Picasso), ma sono stato colpito anche dall’esposizione temporanea delle opere del fotografo tedesco Andreas Gursky.
Gursky realizza foto in grande (grandissimo) formato, giocando moltissimo con fotomontaggi e modificando le proporzioni degli elementi. Spesso rende l’uomo piccolo, minuscolo, in confronto al mondo, sia naturale che artificiale. Ci si perde nella qualità compositiva delle sue foto, ci si cruccia nel comprendere il metodo di realizzazione, ma spesso non si può far altro che rimanerne sbalorditi dalla quantità a volte ossessiva di dettagli che però non va a intaccare la totalità del lavoro.
Search Terms #2
Giusto per intasarvi un po’ il feed reader, ecco le search terms di questi giorni:
- Famiglia ricca di Lady GaGa è un’ereditiera? Non lo sapevo mica! E in realtà , non lo scrivo neanche
- ammiel fazzari chi? Ah, uno che ha realizzato questo ad
- don’t oppure not? Ma ti sembro una grammatica inglese?
- 17 maggio 2009 giornata mondiale contro l’omofobia chiave di ricerca usata più volte, in varie forme. Good!
- interiorizzo troppo Pure tu?
- sacundì sacundà dirundiro dirundà !
- volkswagen dali magritte sì, bella bella quella pubblicità , anche se questa è meglio!
- wii televisore grande o piccolo no comment!
- chiavi dimenticate in casa le ho dimenticate in ufficio, stupido!
- orologi fossil stark me ne regali uno? Ma soprattutto.. lo sai che si scrive Starck?
- ristoranti greci bergamo no li conosco. Ma se i miei amici di Bergamo vengono a Milano, è perché non ci sono o non sono buoni, no?
- fuori salone 2009 io non ci sono andato, sorry
- moleskine moleskine! moleskine! moleskine!
- spot milk and chocolate atene grecia eh?
Webdisastri e soluzionifortunate
Allora.
Negli ultimi giorni ammetto di aver fatto un po’ di disastri.
Ma come al solito c’è la sempre disponibile Xlthlx a darmi una mano.
Il primo disastro è stato col trasferimento di Poliving dal url temporaneo al dominio definitivo. Rimanendo sempre su Dreamhost non sono dovuto impazzire con ftp & co, semplicemente ho associato l’user con tutti i file al nuovo dominio. Peccato però che WP nel database aveva memorizzato tutti gli url dei file collegati ovviamente col vecchio indirizzo (ma perché memorizza l’url completo?), non più valido. Così ho editato a mano il dump del database. Tragedia! Perché al momento dell’import ovviamente sono saltati gli accenti (e i feed). E la soluzione, in questo caso, è stata di forzare la codifica UTF-8 sia nel wp-config.php che nell’interfaccia di WordPress.
Io, ovviamente, non c’ero arrivato da solo. Visto che ai tempi del trasferimento di Meornot per il risolvere il problema delle accentate ho dovuto rimuovere tutte le informazioni sulla codifica. Bah.
L’altro piccolo disastro è stata una litigata con il file .htaccess e Google Calendar. Volevo poter pubblicare sul mio server i calendari di iCal, senza dover passare per vari servizi fintamente gratuiti ed evitando l’ennesima registrazione.
Tutto bene, se non per il fatto che WP ovviamente si metteva di mezzo e reindirizzava ogni richiesta di accesso alla cartella del calendario nel suo sistema e diceva un ops, quello che cerchi non c’è.
A quel punto dovevamo solo trovare il modo corretto di modificare quel maledetto .htaccess. E dopo una mattinata di tentativi in cui o saltava il blog, o saltava il webdav o saltava tutto [neanche dalla documentazione ufficiale di Apache si capisce qualcosa], per puro caso ce l’abbiamo fatta.
RewriteCond %{THE_REQUEST} !/webdav
Ovviamente, poteva essere finita qui? No! Perché dopo tutta la fatica, Google Calendar si rifiutava categoricamente di caricare il file. O meglio, lo caricava, visualizzava gli appuntamenti nel calendario, ma poi 3 secondi dopo se ne usciva con un could not fetch the URL e cancellava tutto. Simpatico.
Prendi, prova a togliere la password (brrr) da webdav. E neanche così funzionava.
E alla fine, dopo un giorno, ho riprovato e magicamente.. funzionava!
Ora, c’è solo il problema che, dopo tutto questo sbatti, non posso sincronizzare quel calendario via PUSH sull’iPhone: c’è un limite massimo di 5 calendari sincronizzabili.
Sgrunt.