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Voti

Non so se essere più arrabbiato per il 26 nell’esame di Flash, che credevo di aver fatto praticamente perfetto e senza problemi, o stranito per il 28 di Tecnologie e strutture, che credevo di aver fatto male, quasi da schifo.

Chissà a questo punto quello di rendering, con domande ai limiti dell’assurdo…

I giochi del 2009

Capita che qualcuno su Friendfeed chieda quali siano stati i giochi che più chi hanno appassionato in questo 2009 ormai concluso.

E che ci faccia pure un post, inserendo però la mia triste e stringata risposta sgrammaticata.

Quindi ecco la mia risposta meno sgrammaticata (si spera) e più articolata su Little Big Planet, mentre non ho intenzione di parlare né dei Rabbids, forse il party game più divertente e folle che abbia mai provato, né di Carcassonne, ottimo gioco da tavolo che consiglio a tutti e che richiede un po’ di strategia e un po’ fortuna.

L’avevo puntato da quando era uscito, ma la mancanza di una PS3 rendeva impossibile giocarci. Ma ora non più.

Ed è una meraviglia di gioco.

Di base sembrerebbe un semplice platform bidimensionale (a parte 2-3 livelli di profondità). Però i creatori si sono spinti un po’ più in là. Non hanno creato un gioco, ma un motore di gioco flessibilissimo con cui costruire i livelli. In cui inserire diversi materiali, modellarli come si vuole, aggiungere motori, sensori, meccanismi e dare vita al tutto. E non se lo sono tenuto per loro, ma è disponibile ad ogni giocatore di Little Big Planet, che può così diversi a creare nuovi mondi.

Giocare la modalità storia è sempre una gioia. Per gli occhi, per vedere quello che sono riusciti a fare. E ti stupisce vedere come si attivano certi meccanismi o trovare il modo giusto per arrivare in quel punto nascosto. O rigiocare infinite volte lo stesso livello fino a riuscire a risolverlo senza perdere neanche una vita.

Ma è ancora più divertente giocarlo in due, con un amico di fianco a te. Aggrapparsi agli stessi appigli, dondolarsi in contemporanea per poter saltare più lontano. E riuscire a risolvere le innumerevoli “stanze” x2, in cui è necessaria la cooperazione di almeno due giocatori per prendere tutte le bolle premio.

E la delusione, dopo fatiche e fatiche di non aver preso tutti i premi e non trovare il nascondiglio dell’ultimo oggetto che manca.

Ma aggiunto al gioco in coppia da casa, ci sono le infinite possibilità dell’online. Non solo nelle partite di gruppo, con fino a 4 giocatori, che diventano veloci, incasinate, impossibili, ma molto divertenti.

Il bello è vedere ciò che gli altri giocatori hanno creato. E si scoprono così tantissime chicche. Dal pazzo che ha ricreato la storia di Jurassic Park (1, 2, 3 in 5 livelli diversi), a chi si è inventato i percorsi o le corse più strane. Chi ha disegnato tranquilli livelli balneari e chi invece ha preso ispirazione da Bioshock.

Ogni volta che si avvia un nuovo livello è una meraviglia.

E tendenzialmente, finché ci sarà fantasia, il gioco sarà infinito.

The Nexus One

E così Google ha appena finito di presentare al mondo intero il suo primo telefono, il Nexus One.

Basato sulla versione 2.1 dell’Android, con alcune piccole novità, anticipate dalla build montata sul Motorola Droid (Milestone per noi europei).

Ammetto di non essere molto impressionato.

Dimensioni simili all’iPhone, una fotocamera decente (5mpx con flash LED), UMTS/HSDPA, schermo touch da 3,7″. Interessanti i dati sull’autonomia diachiarata, poi si dovrà vedere alla prova dei fatti.

Eppure la cosa fondamentale dovrebbe essere il software, più che l’hardware (o il design, nulla di che).

Una forse è la feature interessante (a parte il Google Earth, gli sfondi animati – !? – e il meteo minuto-per-minuto): il riconoscimento vocale attivabile in ogni imput di testo. Non solo nella navigazione, come sul Motorola Droid, ma anche su sms, mail, nelle app. Riconoscimento svolto non dal telefono ma inviando i dati al server.

Tutto il resto, bah, si è già visto. Oppure è solo leggermente più bello graficamente.

Ah, lo slide to zoom è ridicolo, ai tempi delle gesture multitouch.

Ah, la trackball a tre colori se la potevano pure risparmiare.

Mille luci nel bosco

Per colpa di un Poto sono finito su YouTube a passare da un video della Cristina nazionale all’altro.

E sono finito su questo:

http://www.youtube.com/watch?v=djyUnf-rzCQ

E così ho scoperto da dove arriva la mia Luciotta, che adoravo quando ero piccolo!!!

E di cui dovrei avere ancora in giro il tubo porta pile + lampadina (mentre il pupazzo in sé chissà che fine ha fatto)…

Mai più un mio piede in un negozio GameStop

Il tutto è iniziato poco prima di Natale.

Un gioco nuovo (il secondo episodio del professor Layton) per il DSi di qualcuno, un gioco usato (Little Big Planet) per la mia ps3.

In cassa preparo la mia ReplayCard per avere il 10% di sconto sull’usato e vedo un cartonato sul bancone con 3 grossi numeri. -10%, -20%, -30%. Non so perché inizio a leggere le scritte relative al 20 e al 30% di sconto, rispettivamente su giochi/accessori se acquistati assieme ad una console. Non faccio in tempo a leggere la parte del 10%, visto che arriva il mio turno.

Non so perché, ma nei giorni seguenti finisco sul sito di GameStop. Mi ritrovo davanti un pop-up con la promozione. Beh, il 10% era riferito a questo caso: se compri 2 o più giochi, sia nuovi che usati,fino ad un massimo di … (stabilito dal singolo punto vendita) avrai diritto al 10% di sconto su tutti i giochi acquistati.

Ecco che mi sale un minino di rabbia: avevo diritto allo sconto del 10% anche sul gioco nuovo, non solo all’usato ottenuto grazie alla ReplayCard.

Passano i giorni e alla fine trovo tempo di andare al negozio. Espongo il problema. Il commesso se ne inventa di ogni.

comm: le promozioni non sono cumulabili
io: beh, ma era mio diritto avere la promozione migliore, giusto?
comm: no, lei aveva la ReplayCard, quindi aveva diritto solo allo sconto del 10% sull’usato.
io: come? Pago 15€/l’anno per essere tagliato fuori da promozioni migliori che fate a tutti?
comm: no, beh, ma poi non era mica così la promozione, ha capito male.
io: guardi, l’ho letta sul sito, dove compare come pop-up in home.
comm: beh, ma sul sito le promozioni sono scritte in modo contorno così uno telefona in negozio a chiedere informazioni e poi compra.
io: no, guardi, sul sito compariva lo stesso identico foglio con la stessa identica grafica che avevate in negozio
comm: no, no, lo stavo leggendo giusto stamattina (ndr: che caso!) e la promo non era proprio così. Se comprava 2 pezzi si sconta del 99% il 3°. Se ne prende 3 si sconta il 4° e così via.
io: no, questa è la promo attuale. Io mi riferisco a quella che c’era fino al 31 dicembre.
comm: eh, sì, appunto farfuglia qualcosa lei sbaglia. Comunque no, non si può fare più niente.

A questo punto, vabbé.

Girano le scatole aver regalato quel 10% al GameStop. Ho la conferma che i commessi di quello al Gigante sono più o meno degli incompetenti. Ed eviterò di fare acquisti da loro.

Terrò d’occhio il sito per l’usato, al massimo andrò al negozio del Destriero. Ma vedrò confronterò sempre le offerte con Play.com. Ovviamente non rinnoverò più la ReplayCard. Anzi. Continuo pure a chiedermi perché diavolo l’avevo fatta, visto che non mi piace neanche vendere gli usati?

Internet non internet

Riesco ad accedere al blog!

Quindi rapido aggiornamento.

La situazione non si è ancora sbloccata. Da Tiscali nessuna nuova (ci vogliono dalle 48 ore ai 7 giorni per avere informazioni su un guasto) e internet va e viene.

O meglio: Gmail sembra funzionare abbastanza (a parte Gtalk). Google e le pagine di ricerca pure. Friendfeed va, il blog anche. La ps3 riesce a connettersi al PlaystationNetwork e ad aggiornare i trofei. Ma questo “funziona” è in realtà di una lentezza esasperante. E non va sempre. La navigazione su altri siti è impossibile. Mio padre sostiene che il suo Outlook invia e riceve via POP3 e SMTP.

Il router, autoconfigurato dal gestore, sostiene che non riesce a collegarsi ai server DNS 213.205.36.70 e 213.205.32.70. Ovviamente non posso modificare le impostazioni visto che il firmware del Thomson è bloccato e fare giusto una prova con i magici 8.8.8.8.

Possibile che siano saltati i server DNS di Tiscali da 3 giorni e nessuno se ne sia accorto?

Il sito dell’assistenza Tiscali non indica guasti. Rete operativa al 100%. E non ho potuto parlare con un operatore per capire cosa succede: la procedura di Tiscali impone solo l’apertura di un ticket con una procedura automatica. Poi bisogna solamente aspettare.

E aspetterò, però mi girano notevolmente le scatole. Anche se devo ammettere che è il primo guasto in due anni di contratto.