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Esperti di informatica #5: a volte ritornano

Dopo due mesi di silenzio, ecco che rispunta fuori l’esperto di informatica (episodio 1, 2, 3 e 4, che pensavo fosse l’ultimo di uno show cancellato per sempre dai produttori.

Buongiorno,

in data odierna Le scrivo per ricevere indietro tutto il materiale che ho prodotto, concernente sia pezzi scritti sia immagini, per il seguente sito “NOME DELL’ASSOCIAZIONE” e che Lei XXXX XXX ha congelato (come e-mail precedenti confermano).

In attesa di ricevere la mia produzione, la ringrazio,

YYYY YYYY

Ore 1:06, email formattata con font ENORME. Vorrei poi sapere quali siano le favolose immagini prodotte, visto che risultavano tutte nelle prime pagine di Google Immagini.

Inutile dire poi che della sua produzione non esiste più traccia.

Io, ora sto male e c’ho addosso una cosa che non capite, anche se so che dovrei solo lasciare perdere e ignorare. Che se la sbrighi il presidente.

Esperti di informatica #4 – Delete:all

Alla fine mi hanno chiesto di togliere tutti i contenuti e le modifiche fatte dall’esperto di informatica.

Meno male. E ringrazio pure l’esistenza delle revisioni in WordPress!

Sinceramente lui mi ha mandato affanculo per un italico di test.

Ma non si è reso conto che forse io avrei avuto diritto a dirgli ben altro, visto che aveva trasformato il testo nero (con hyperlink azzurri) delle pagine informative in colori variabili dal rosso, al magenta, al fucsia, sfruttando il bold, il gigante e il gigantesco.

La sua utenza è stata cancellata, le password cambiate per sicurezza, il suo contatto bloccato in Gtalk e le sue mail a breve finiranno nella seconda pagina di Gmail.

Direi che per ora la questione è chiusa.

Esperti di informatica #2

Ed eccoci al secondo episodio.

Ho fatto tutte le prove del caso e tutto funziona a dover sul sito dell’associazione. E la cosa mi è stata pure confermata dalla mia solita angela custode di WP & dintorni (beh, non solo quello, ma in questo caso ha svolto questa funzione).

Ho quindi mandato al tipo questa email:

Guarda, non capisco il problema.

Sono appena entrato con la mia utenza, la tua e quella presidente. Ho fatto delle modifiche all’articolo che vengono regolarmente salvate (puoi vedere vedere nell’elenco delle revisioni a fondo pagina nel post) e visualizzate (se carichi la pagina del post XXX vedrai che ho messo in italico una piccola parte della prima frase, proprio con la tua utenza che dici non funzioni.

Che browser usi? Ho fatto prove con Chrome, Firefox, Explorer (anche il 6) e non ci sono problemi di compatibilità. Hai provato a svuotare la cache?

Nel caso, fammi uno screenshot della pagina.

E sapete lui cosa mi ha risposto, questa sera, con 3 email di seguito?

1:

MA COME TI PERMETTI? RIMETTILO COME PRIMA, NON TI HO DATO IL PERMESSO DI MODIFICARE L’ARTICOLO CHE IO HO REDATTO.

2:

vergognati

3:

guarda è stata un’azione ignobile, mi complimento.
SPERO CHE TU LO RIMETTA A POSTO AL PIù PRESTO

Ora cancello il DB.

Veramente

Esperti di informatica

Nell’associazione è arrivato un nuovo, bravissimo esperto di informatica, che si occuperà di gestire il sito. Bene, benissimo, meglio.

Perché, già, WordPress è difficilissimo da usare. Non ci riescono neanche con un how-to visuale fatto di innumerevoli screenshot, frecce e istruzioni passo passo.

Ma comunque ora c’è questo nuovo nuovissimo bravissimo espertissimo di informatica.

Volevo finire l’articolo ma non riesco a modificarlo come mai?

Certo.

Se non mi dici a quale articolo ti riferisci e quale difficoltà incontri, proprio non so cosa fare, eh.

E non ci fai una bella figura se prima mi hai chiesto dove sia il box “categorie” nella schermata di editing di un post.

Comunque, benvenuto esperto di informatica.

Nel frattempo a me è salita un po’ rabbia addosso.

E mi sto trattenendo dall’avviare Cyberduck ed eliminare l’installazione di WordPress.

Arrangiatevi, grazie.

#ç@*_°§#@¥¡ˆ

Basta.

Va bene tutto, le belle parole, i bei discorsi.

Ma dopo neanche una settimana, è (già) tutto a donnine.

I problemi sono sempre quelli.

Sembravano in via di risoluzione.

E invece son sempre lì.

Ma non avete neanche il coraggio di parlarne. È molto più semplice insinuare, lanciare frecciatine, trattarmi come un cretino.

Proprio ora che l’ancora di salvezza, il mal che vada prendo e me ne vado, non c’è più.

Bene, bravi, bis.

Starck e l’ora legale (o solare?)

Ecco, ho un grosso problema con il mio Crystal Clear Digital Man’s Watch di Starck.

Crystal Clear Digital Watch

Non riesco a cambiare l’ora. Il manuale di istruzioni non contempla questo modello. I pdf sulla sezione customer care del sito di Fossil indicano un orologio con il quadrante identico al mio, ma con quattro tasti (mentre il mio ne ha solo 2).

E non ditemi che basta tenere premuto uno dei due tasti finché non inizia a lampeggiare qualcosa, perché non è così.

Se premo a lungo un tasto, si attiva la visualizzazione permanente del secondo fuso orario. Se premo a lungo l’altro tasto… non succede nulla. Ma nulla nulla.

Uff.

Vorrà dire che dovrò fare un giro in Duomo da Grimoldi?

Verifico “iPhone 3G di Lore!”…

verifico iPhone 3GIl fatto che iTunes rimanga bloccato su questa schermata quando collego l’iPhone e si rifiuti spesso di fare la sync per via di un misterioso errore 13019 è in realtà un messaggio non troppo subliminale per dirmi di passare al 3GS, vero?

E no, non consigliatemi di fare un ripristino. C’è probabilmente qualche file corrotto. Ma se poi ripristino il backup, mi ritroverò l’iPhone con lo stesso errore. E se non lo faccio, perdo tutti i save e le impostazioni di ogni applicazione installata.

Che noia.

Tentativi di Pro

Volevo semplicemente diventare un Pro, su Flickr.

E visto che non avevo voglia di fare le scale e andare giù a prendere il portafogli con la carta di credito, decido di pagare via PayPal.

Faccio la prima volta: errore, riprova di nuovo.

Faccio la seconda volta: errore, riprova di nuovo.

Nel frattempo mi arrivano due mail di PayPal: Flickr mi ha addebitato 2 volte il costo del Pro. Ma non aveva dato errore!?

Bene, mando una mail all’assistenza.

La risposta?

Il problema che hai riscontrato e’ causa del fatto che  purtroppo anche se i nostri sistemi sono in fase di aggiornamento, non accettiamo piu’ pagamenti tramite Paypal.

Pertanto le transazioni che riscontri nel tuo conto ti verranno riaddebitate nel giro di qualche settimana direttamente da Paypal e se vuoi ancora l’account Flickr Pro ti consiglio di effettuare
un pagamento con una carta di credito Visa o Mastercad.

Grazie per averci inviato questa e-mail.

Ma se non accettate più i pagamenti via PayPal (però, la richiesta dei soldi la mandate comunque!?), la prima cosa da fare, per evitare problemi agli utenti, non eliminare direttamente il pulsante gigante “paga con PayPal”?

Sgrunt!

Aggiornamento:

ho risposto alla loro mail, facendo presente che il loro comportamento non è stato dei migliori e le osservazioni che ho fatto qua sopra. La risposta di Alice, di Flickr?

I nostri ingegneri stanno lavorando per togliere il pulsante “paga con Paypal” dal sito. Purtroppo ci vuole un po di tempo per farlo e mi scuso per i discuidi causati.

Nel frattempo, però, sono comunque diventato un Pro, con pagamento diretto dalla carta. E ho eliminato da PayPal ogni carta di credito memorizzata.