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Mi hanno cambiato la banca?

Ammetto di essermi sempre chiesto per quale motivo l’applicazione per accedere al mio conto dall’iPhone fosse tutta nera e verde, quando l’immagine coordinata di WeBank è sempre stata basata sul bianco e sull’arancio.

Oggi è arrivata la risposta, con il lancio del nuovo sito. Casualmente nero e verde, con gradienti al grigio a gogò e angoli arrotondati ovunque (ma mica Google aveva detto che square is the new round?!).

nuovo-sito-webank

E devo dire che la nuova impostazione dell’area privata non è niente male, con qualche ritocco sul modo in cui sono organizzati le voci e i menù.

Bello, bravi 🙂

Information graphic: “How a product is made”

L’information grafics o infographics o, per dirla all’italiana, l’infografica è un rappresentazione di informazioni, dati o conoscenze. Questi grafici sono utilizzati quando è necessario spiegare in modo veloce e chiaro delle informazioni complesse, come segni, mappe, informazioni giornalistiche, specifiche tecniche o anche nel campo dell’educazione. Sono usato in modo esteso dai matematici, dagli statistici e dagli esperti informatici per semplificare il processo di sviluppo e comunicazione delle informazioni concettuali.

Ok. Tutto questo è solo un lungo preambolo (copiato da questa voce in inglese su Wikipedia) per spiegare cos’è che mi fa entrare un po’ di $$ sul conto corrente.

E tutto questo semplicemente per spiegare perché di fronte a infografici complessi come quello qua sotto rimango sbalordito.

funnelinc_howbooksrmade

È un grafico semplicemente spettacolare, realizzato da quelli di Funnel Inc. Non solo dal punto di vista tecnico, ma – e soprattutto -anche dal punto di vista concettuale. L’organizzazione delle informazioni, la visualizzazione grafica delle fasi del processo di produzione di un libro. È un grafico che puoi realizzare solo dopo giorni e giorni di lavoro, con qualcuno che ti dia più informazioni possibili su ciò che devi creare e con l’aiuto di un illustratore. Cosa che purtroppo non è possibile fare nel lavoro di tutti i giorni.

E quindi, oltre a guardare questo grafico con ammirazione, lo guardo anche con un po’ di invidia.

Wired USA: DNA-Customized Medicine Still Stuck in the Pipeline

Wired USA: dna

Allora. Diciamolo.

La versione italiana di Wired non ha deluso le mie aspettative, anche se a volte ho la sensazione che sia troppo pieno.

Però spero di vedere presto anche da noi pagine del genere. La foto è semplicemente stupenda. E la pagina di destra è altrettanto stupenda, nel suo minimalismo.

Ma, ecco, non c’è un motivo preciso per questo post. Avevo solo questo link salvato in una bozza su Gmail, pronto per essere letto.

Volevo sfoltire un po’ le bozze/appunti. Così, eccolo, ora è qui sul blog, tutto per voi.

C’è qualcosa che brucia

Una tremenda puzza di bruciato.

E già temevo per il mio povero MacBook Pro o il suo alimentatore (e già maledivo quell’**** che mi aveva risposto all’Apple Care che non mi voleva sostituire l’alimentatore ronzante).

Ma alla fine no, non era il Mac.

Era semplicemente una delle alogene del mio bellissimo lampadario.

Era la plastica (che non dovrebbe bruciare!?) che forma la lampadina che si stava fondendo.

Yeah! Bello.

E visto che questo stylosissimo lampadario non è mai stato apprezzato dalla family ed è sempre stato odiato per l’alto impatto energetico, hanno deciso che è assolutamente da cambiare. Sgrunt.

Le avventure dei Royksopp in Eple

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Scopro solo ora questo vecchio video dei norvegesi Royksopp. La canzone, Eple, è il secondo singolo estratto dal loro primo album Melody A.M. del 2001.

Il video, tutto zoom & pan, è stato diretto da Thomas Hilland, effetti visivi di Toxic Studio. Agenzia creativa: Mother.

Un estratto della canzone era stato usato da Apple per video di introduzione di Mac OS X Panther alla prima accensione di un nuovo Mac.

Numero 2

Sul treno, non sapevo cosa fare, davo un’occhiata a twitter.

E così ho scoperto dell’uscita in edicola del secondo numero di Wired. Inutile dire che anzichè andare diretto a casa, ho fatto una deviazione.

Chiedo di Wired, non vedendolo sul bancone del giornalaio del paesello. Cosa scusa? Sì, il giornale con la Montalcini in copertina.. ha il secondo numero? Ah, sì, capito, eccolo!

Lo guardo. Momento di sconforto. Che brutta la copertina!

Lo pago e lo prendo in mano. E lo sconforto sparisce. Wow, che figa la copertina!

Esco e continuo a toccare e a tastare la copertina come un bambinetto, fino all’arrivo in macchina.

Però, qui urge fare fare l’abbonamento. Online il prezzo per il 2 anni è salito a 24€, così come con la cartolina inclusa in questo numero. Però la cartolina inclusa nel vecchio numero, con l’offerta lancio a 19€, è valida fino al 30/04…