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Considerazioni (nella notteeee) sui prezzi assurdi dell’iPhone in Italia

Ecco.

Avevo un po’ sul gozzo tutta questa questione.

Perché in Italia siamo in mano ad un cartello di operatori (aka: associazione a delinquere) che vogliono spremere fino all’ultimo centesimo da noi poveri sprovveduti italiani telefonino-dipendenti.

E dall’altra parte c’è una Apple che applica la sua solita politica (di prezzi e di cambio euro/dollaro) assolutamente assurda, ma se ne frega abbastanza, visto che le vendite ci sono. Per forza di cose. Perché chiunque è disposto a pagare (di più) per avere una Mela. Che nel campo dei computer ha molto senso, ma forse sta diminuendo nel ramo iPod e (soprattutto) iPhone.

Ho già  parlato (male) del nuovo iPhone 3G S.

Oggi sono usciti i prezzi. Bene, 619€ per la versione da 16GB, 719€ per quella da 32. E il (vecchio) iPhone 3G da 8GB rimane in vendita, allo stesso prezzo (di un anno fa) di 499€.

Quindi, mentre tutto il mondo della tecnologia è un inseguirsi al ribasso dei prezzi, Apple e nostri operatori propongono un prodotto vecchio di un anno, ormai surclassato dal nuovo modello, allo stesso prezzo di un anno fa.

E non ha molto senso, considerando anche il livello di concorrenza nel mondo mobile, con una Nokia che sforna un nuovo prodotto la settimana, con abbassamenti di prezzi graduali dei modelli più vecchi.

Non è una cosa che Apple ha mai fatto, visto che ha sempre proposto aggiornamenti di hardware/prezzi ogni 3-4 mesi. E di solito, il rapporto dotazioni/prezzo è sempre diventato positivo, visto molto spesso si aveva hw più potente con un prezzo leggermente più basso.

Così siamo arrivati ad una situazione paradossale e contro ogni logica di mercato.

Sembra che si stia facendo di tutto per spingere la versione a contratto del telefono. Ma non è una cosa che funziona. Per i prezzi assurdi, per il vincolo da 24 mesi, per la tassa di concessione governativa.

Parlando di prezzi, TIM proporrà  abbonamenti a partire da (udite udite) 69€/mese. Non si sa ancora cosa offrirà  in questo bundle, ma il prezzo è esorbitante, tagliando completamente fuori chi è tentato da un abbonamento, ma ha un margine di spesa ragionevole.

Purtroppo al momento l’unica che offre abbonamenti decenti, con tutti i suoi pro e contro, è la 3. Che nel frattempo si sta divertendo a twittare di cuochi e frutta bbona e a rimandare l’annuncio della novità . Ovviamente, tutti sono in subbuglio, sperando che si parli di mele. La speranza è l’unica a morire, ma sicuramente stanno parlando del BlackBerry Storm 2.

Comunque, tutto questo per dire che, ai prezzi attuali, l’idea di aggiornarmi all’iPhone 3G S non mi convince per nulla.

Aspetterò l’uscita, domani, del firmware 3.0 e ci penserò con calma ad un eventuale nuovo acquisto. Perchè, insomma, spendere 720€ per un iPhone solo leggermente più veloce e fotocamera (finalmente) decente, mi sembra un po’ troppo.

E tu, Apple, vedi di mantenere le aspettative con questo PUSH ciucciabatteria. Qui lo si vuole alla BlackBerry style. Efficiente, funzionante, immediato. Riuscirai a copiarli?

L’invasione del Jappo

E Lady GaGa continua l’invasione del Giappone.

Questa volta propone un live di Just Dance, che inizia al minuto 4 circa del video.

Tornano gli occhialini LCD, lo scettro del potere e un nuovo paio di occhiali spaziale.

E come non parlare della tuta marziana che indossa?

E, ovviamente, i Giapponesi che si sa adorano il kitsch, sono già  pazzi di lei.

Più Lady GaGa per tutti.

Ora e sempre.

Tag e bug

Ops.

A quanto pare c’è un piccolo problema di compatibilità  con il plugin DB Cache e WordPress 2.8 che porta al non salvataggio dei tag dei post.

E il bello è che me ne sono accorto dopo 3-4 giorni di tag irrimediabilmente persi.

Complimenti, vivissimi.

E meno male che S. Google aveva già  la risposta alla mia domanda.

Giornate così, un po’ scure

È che qui le cose non vanno bene.

Faccio sempre più fatica ad addormentarmi ed ho sempre più bisogno di dormire.

Rimango nel letto a fissare il soffitto.

Prima e dopo.

Sì, anche dopo, perché una volta suonata la sveglia, la spengo e rimango lì, sotto le coperte, il più che posso.

Perché non ho voglia di prendere e uscire da quel rifugio sicuro, perché non ho voglia di affrontare una nuova giornata.

E così va a finire che le cose, anche le piccole cose, si accumulano e diventa una tragedia.

Lo studio arretrato, le esercitazioni da fare, anche solo sistemare un po’ la camera e renderla presentabile.

Ansia.

Non voglia.

Stanchezza.

Paure e timori (Gimme five, nella notte, con un deeeca!)

Ho paura.

Perché oggettivamente questa canzone è tremenda.

Perché temo che questa estate la sentiremo.

Sempre, sempre e ancora sempre.

Sale sale e non fa male
sale sale e non fa male
sale sale e non fa male
sale sale e non fa male

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Ballo questa Deca Dance
E porto le migliori cose dentro me
Io sono Bruno Sacchi col suo Moncler
Io sono Jovanotti for President
(Gimme Five! Gimme Five! All Right!)