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Room #335

Hotel Sign by Fredrik Forsberg
Hotel Sign by Fredrik Forsberg

Nonostante la disavventura della cancellazione della prenotazione a prezzo scontatissimo, abbiamo comunque alloggiato allo Sheraton Stockholm Hotel, Tegelbacken 6. Praticamente dietro alla Central Station e al City Terminaleen ed ad un ponte di distanza da Gamla Stan, l’isola del quartiere storico oppure due, se si passa dall’isoletta del Parlamento. Assolutamente centralissimo.

Sheraton Hotel Stockholm by Mr.ElectroNick
Sheraton Hotel Stockholm by Mr.ElectroNick

Non ho fatto nessuna foto dell’esterno (quelle qua sopra sono prese da Flickr!). Le volevo fare con calma, ma poi è sopraggiunta la malattia così il reportage fotografico del viaggio è assolutamente insoddisfacente.

Comunque l’hotel è enorme, con 7/8 piani di camere più il piano congressi. Si entra da un’enorme porta scorrevole (le hanno ovunque in Svezia) sotto un enorme porticato. La hall è bellissima. Bianca, luminosa spaziosa. E una volta entrato davanti a te vedi un camino (probabilmente a gas) con una sottilissima e lunghissima fiamma e sassi bianco/grigi tutto attorno sotto una teca di vetro. L’ingresso alle camere e agli ascensori gestito con tessere magnetiche. E la prima volta che siamo entrati in camera, una King Suite con vista Canale :D, ci attendeva un Philips LCD da 32″ con tanto di messaggio di welcome personalizzato con nome e cognome. In camera, oltre all’angolo Twining con bollitore elettrico, bustine di diversi gusti di the, Nescafè e 2 piramidine di latte, si trovava anche un ferro da stiro + asse. Il bagno non era grandissimo e non aveva alcuna finestra, ma aveva una doccia assolutamente minimal con la possibilità  di attivare un getto-massaggio per il collo. Godurioso!

Room #335

Enjoy the Tea Side of the Room Piccole comodità 

A welcoming LCD

Riflessi sul comodino Doppia lampada in doppio specchio

Also a King need a WC Also a King need the shower

Let's the raindance begin

[The Parent’s Guide on Healtly Living] Le presentazioni

Le presentazioni sono molto importanti.

Le poche e semplici domande che seguono permettono di capire se si potranno avere contatti con il soggetto appena conosciuto oppure no.

  • Qual è la sua età ?
  • Che posizione di lavoro occupano i suoi genitori?
  • Qual’è la sua posizione di lavoro?
  • A quanto ammonta il suo reddito mensile?
  • Possiede una o più case di proprietà ? Metratura?
  • Ha mai avuto malattie infettive e contagiose, come ad esempio la mononucleosi?

Potete benissimo comprendere che ad una risposta positiva all’ultima domanda, bisogna allontanarsi immediatamente dal soggetto esso e non aver più alcun tipo di contatto con lo stesso.

Report aggiornato

Visto che siete tutti preoccupati per la mia condizione, ecco il report aggiornato.

La febbre, dopo un giorno che è stata fissa sul 38°/39 nonostante la tachipirina, è finalmente sotto controllo. Ora viaggio sui 37,5. Accettabile, no?

Non ho più grossi problemi a deglutire. Prima provavo dolori infernali, ora sono quasi sopportabili. Tanto che a pranzo sono riuscito a mangiarmi una pastina con brodo di carne. Ma tutta tutta.

Sto andando in assuefazione da sciacqui con acqua tiepida alla mirra. Portentosa nel tenere a bada quelle bruttissime fastidiosissime placche in gola.

[Questa fa schifo. E fa ancora più schifo aver passato un giorno e mezzo così, notti – di non sonno- comprese. Se siete facilmente impressionabili, passate al paragrafo successivo] Finalmente non devo più tossire ogni 20/30 secondi per tentare di esplellere il catarro dalla gola.

Riesco finalmente a soffiarmi il naso, ma non serve praticamente a nulla, a parte far uscire un po’ di sangue.

Mi sento i condotti uditivi completamente bloccati. Uff.

La reazione cutanea sembra stia rientrando. La faccia sta lentamente tornando ad un colore normale, mentre le mani al momento sono in una fashionissima tinta leopardata rosa/rosso. Se volete, mi scortico un po’ e ve la vendo, ovviamente ad un prezzo altissimo visto che è una limited edition. Però mi da’ ancora molto fastidio praticamente ogni tipo di sfregamento, anche solo contro i vestiti indossati, figuriamoci poi il contatto umano [e il Byb questa mattina l’ha scoperto].

Direi che è tutto.

E nel frattempo è iniziato il countdown alle medicine (una alle sette, l’altra alle otto) e alla cena. Un altro brodino? Yeah!

Una nuova ricetta

Da oggi il Lore!ricettario comprende, grazie al provvidenziale aiuto telefonico del Byb, una nuova entusiasmante ricetta: la pastina in brodo di carne!

Se siete interessati al favoloso ricettario, sappiate che al momento comprende:
• pasta al pomodoro
• pasta al tonno
• carne alla griglia
• tonno in scatola con mais Bonduelle™
• bellini

Eh, già , i fornelli non sono esattamente il mio regno…

Stoccolma: un riassunto di sfighe varie ed eventuali

Breve riassunto delle sfighe di questa 4 giorni svedese, che adesso è meglio che mi metta sotto le coperte:

  • arrivati al figosissimo e centralissimo Sheraton la convenientissima prenotazione risultava annullata causa errore della carta di credito e causa mia non risposta ad una mail mai arrivata; risolto – dopo arrabbiature varie – con una nuova prenotazione online fatta direttamente dall’iPhone, sotto il portico dell’albergo. Meno conveniente della prima, ma per lo meno avevamo dove dormire;
  • sabato mi compaiono delle macchie rosse su faccia mani braccia e torace. Andiamo all’ospedale: dopo essere stato oggetto di studio delle infermiere, sono stato visitato da un dottore svedesissimo che sosteneva fosse una semplice reazione allergica, magari al bagnoschiuma aromatizzato dello Sheraton;
  • febbre varia ed eventuale;
  • domenica sera scopro di essere diventato rosso a macchie bianche e blu, febbre alta, infezione sulle tonsille. Torniamo in ospedale. Sono ancora una volta oggetto di studio, tra tirocinanti, medici, specialisti, studenti del Karolinska Universitetssjukhuset. Personaggio preferito: la dottoressa Kris di Kris&Kris di MTV e dottor Kelson che girava sul triciclo per l’ospedale. Fatti gli esami del sangue. Nulla di grave, solo mononucleosi.

Sgrunt.

Seguirà  – probabilmente sul blog di chi sapete voi – post con le cose belle (l’Amo crocerossino, il Vasa, il barettino in piazza accademia, il Moderna e la carta da parati di Andy Warhol, la Hall dello Sheraton e la King Suite vista canale)!

A noi il FullHD ci fa un baffo

Allora, ragazzi, sì, ci sono, sto bene.

I giorni di malattia sono finiti e direi anche la malattia stessa. Domani sarà  l’ultimo giorno di antibiotici, la febbre non ce l’ho già  da un po’, i doloretti muscolari sono sempre meno frequenti e direi che va tutto bene.

Tranne per il fatto che da questa sera ho il Mac bloccato per cause non imputabili a me. Quindi non posso lavorare per quel sito (di cui sono in modalità  ansia), nè andare avanti con la dipendenza da serial che si è acutizzata in questi giorni. No, perché a parte la seconda puntata di Lost, qui si sta sperimentando Lipstick Jungle (non mi ha ancora convinto, ma vediamolo. Chissà  cosa viene fuori), Fringe (J. J. Abrams, lo ripeto, io ti odio, ancora di più!), poi ho mi sono portato in pari con tutti i ritardi che avevo accumulato: le Desperate, Brothers&Sisters, Dirt. Nel cassetto, ancora chiuso, solo l’ultima di Ugly Betty, l’ultima di Criminal Minds e due giornate di 24 Ore.

Solo che, ecco, l’ho detto, questa sera non ho potuto fare nulla di questo. E perchè? Perché al momento sto scrivendo da Windows (orrore) avviato sul mio MacBook Pro (orrore) che sta eseguendo un render con v-ray per conto del Byb, che aveva bisogno di un po’ di potenza in più rispetto a quella che gli poteva fornire il suo (mmm… o è di Mam?) povero computer a carbone.

Quindi non posso fare nulla a parte avviare Chrome o Firefox (sperando non si piantino) e aspettare che v-ray finisca il render. Una sciocchezzuola da nulla, un misero file di 14.000×2.8000pixel che dovrà  finire su un cartellone da 5 metri per uno.

Ora, va bene che il cartellone è enorme, ma la risoluzione per quel genere di stampa di solito è irrisoria, visto che tanto vengono visti da lontato e, spesso, in movimento. Quindi ero abbastanza tranquillo.

E invece no. Quello stampatore ha richiesto un render 550cmx100 a 300 dpi. Ovvero a circa 32milax6mila pixel, per una dimensione di immagine non compressa di soli… ehm.. 3gb?

Secondo me, è solo follia. E la pensa così anche il povero v-ray, che a una tale risoluzione eseguiva sì il render, ma non riusciva a tenere traccia di quanto calcolato nè – tanto meno – riusciva a salvare una preview. E, insomma, lasciarlo andare (per giorni e giorni) per calcolare qualcosa che non riesce a salvare, mi sembrava stupido.

E così dopo prove su prove cambiando la risoluzione, sono giunto a quella che è la risoluzione massima possibile di quel render. Ed è quella che avevo scritto sopra, quei 14mila pixel per 2mila e 800.

Nel frattempo, il Mac è bloccato, per almeno 2 giorni. E qui si spera ovviamente che lo stampatore folle si accontenti di quella piccola immagine che riesce a produrre v-ray. Perché sennò, a parte prenderlo a calci e dargli dell’incopetente, non so proprio come fare per ottenere un render a risoluzione maggiore da v-ray.

Ci sono troppi fattori in gioco. Tra sistema operativo, software e hardware. E il problema potrebbe risiedere in questo Win XP a 32 bit, che magari a 64bit gestirebbe meglio processi più corposi, ma poi bisognerebbe vedere se sia SketchUp che V-ray siano compatibili e poi bisognerebbe vedere se effettivamente il problema si risolve.

E il bello è che online non si trova praticamente nulla sui limiti di output. Ma sfido a trovarmi una qualsiasi altra persona che abbia tentato di fare un render di un’immagine di 5 metri e mezzo per 1 a 300dpi. È pura follia.

E neppure in Pixar ci riuscirebbero. Lì, alla fine, si limitano ai 1920pixel x 1080 del FullHD, no? Ma a noi il FullHD ci fa un baffo. Umpf

PS: i font di Windows fanno schifo. Ma proprio tanto ma tanto schifo. Non vedo l’ora di tornare al Miryad Pro di MacOS e alla beta di Safari 4 (pardon: alla nightlybuild di WebKit), per quanto Chrome sia velocissimo con le G-apps. Peccato che mi va in crash tentando di accedere a WordPress

LamentosoMODE:ON

Allora.

Giusto per riassumere un po’ la situazione.

La febbre va e viene, ma sarebbe meglio se se ne andasse definitivamente.

Sono sotto antibiotici (dal sapore schifoso) e fluidificanti per far uscire un po’ di catarro che non mi fa respirare né con il naso né con la bocca.

Non posso stare in piedi o seduto più di tanto, perché inizia farmi male collo spalle e schiena e poi diventa tragica: l’unica soluzione è stendermi nel letto il prima possibile, sotto le coperte, fissando il soffitto e stando immobile.

E non posso neanche barare, sdraiandomi di lato e in modo da riuscire a vedermi qualche puntata di Lipstick Jungle (che non ho ancora capito se mi piace o no) o di Dirt. Se mi sdraio di lato il dolore non passa, anzi, aumenta.

Un ritmo sonno/veglia completamente sballato. Oggi, per esempio, mi sono svegliato alle 5 e mi sono riaddormentato chissà  quante volte durante la giornata.

Wall•E è bello, veramente bello. Anche se è la terza volta che lo rivedi.

Dovrei comprarmi qualche nuovo gioco per il Nintendo DS. Tanto con tutto quel tempo che sto a letto…

Odio, comunque, le coperte. Due sono troppe, una è troppo poca. E indipendentemente dalla configurazione delle stesse, vado a letto gelando e mi sveglio sudando. Che schifo.

E ho l’ansia di non riuscire a riprendermi in modo serio per venerdì. Qui si deve partire per Stoccolma, eccheccavolo!