Tutti gli articoli di Lore!

[Stralci di] conversazione

b: e non so se la terza o la quarta sera…

m: …le canzoni saranno fatte in duetto con dei big

b: sì, con dei big big. Bene. Anche loro sono a carico della casa discografica, non della Rai. E quando scelgono le canzoni, le scelgono anche a seconda del big big del duetto.

m: ma se anziché pensare ai personaggi famosi per fare audience scegliessero della bella musica, ma bella veramente, non sarebbe meglio per tutti, anche per l’audience? Ma, comunque, chi è che duetterà  con Povia?

b: ma, non so se Joseph o qualcun’altro.

Incongruenze

Uno si prepara alla solito noiosa giornata in ufficio.

Poi iniziano ad arrivare i colleghi. Si parla di Sanremo, dello strepitoso Benigni e in quel momento arriva la frociarola doc. Quella che c’ha gli amici, va al Borgo etc etc.

E come ti esordisce?

Che a lei, la canzone di Povia, è piaciuta molto. Ma tanto tanto. E anche il testo, insomma, c’ha raggggione, perché è vero. Che non tutti i froci lo sono geniticamente, ma molti sono solo psicologici. E l’arcigay poteva anche evitare di montare tutto questo caso…

No comment.

Crème de la crème di Edgar

Tutto risale a venerdì sera. Tra i vari discorsi, è salata fuori una domanda.”Ma voi sapete cos’è la Crème de la crème di Edgar? ”

E alla fine, grazie all’aiuto della (mitica) Fra di Bergamo, ecco la ricetta!

Crème de la crème di Edgar
Ricetta per 4 persone, 13 ore (di preparazione)

Ingredienti:
15g di colla di pesce
2 cucchiai di acqua
370g di panna da cucina
250g di latte
60g di zucchero
tre quarti di cucchiaino di aroma di vaniglia (liquido o in polvere)
1 pizzico di sale
2 cucchiai di pinoli, tostati
40g di miele di lavanda
60g di lamponi
2 cucchiai di violette candite (facoltative)

Procedimento:

  • Mettete a bagno i fogli di colla di pesce in acqua fredda e fate riposare per 5 minuti. Scaldate in un tegame di 250g di panna, il latte, lo zucchero, la vaniglia e il sale, assicurandovi che il composto non bolla. Aggiungete la colla di pesce continuando a mescolare finché non si sarà  ben amalgamata. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per circa 5 minuti.
  • Versate la restante panna in una terrina e aggiungete a poco a poco la miscela di latte ancora calda, mescolando con la frusta per avere un composto omogeneo.
  • Passate sotto l’acqua fredda 8 stampi per budino da circa 180g ciascuno. Riempiteli fino a tre quarti con la miscela e guarnite con i pinoli tostati. Coprite con la pellicola e lasciate in frigorifero per una notte.
  • Quando è il momento di servire, immergete gli stampi nell’acqua calda per fare ammorbidire la crema, copriteli con un piattino e girateli velocemente, ma con delicatezza, in modo che il dessert resti intatto.
  • Scaldate il miele a bagnomaria o nel microonde.
  • Guarnite i budini con le violette candite, i lamponi e il miele.

Il consiglio dello chef:
Al posto dei lamponi potete usare altri frutti di bosco, così come potrete usare lo sciroppo d’acero in sostituzione del miele.

Un’idea in più:
Servite i budini su un piatto nero: saranno una delizia per gli occhi.

Informazioni nutrizionali:
Ogni porzione contiene:

  • Calorie 315
  • Grassi 22g
  • Sodio 105mg
  • Carboidrati 23g
  • Fibre 1g
  • Proteine 6g

E questo è tutto. La mitica ricetta che arriva direttamente da “Gli Aristogatti”. Sinceramente, non so se mi piacerà . Bisognerà  provarla. Ma nel frattempo, posso girare l’informazione a chi la cercava. 🙂

Loghi, lanterne e poveri cittadini genovesi gravemente offesi

genovapride2009-logo-499x284

Mi appello al buon senso dei nostri vertici istituzionali per impedire che uno dei simboli più cari ai genovesi come la Lanterna venga utilizzato per promuovere una carnevalata blasfema e condivisa soltanto da una minima parte della Città . Diversamente sarebbe aggiungere oscenità  ad oscenità  e ci si renderebbe complici di una grave offesa ai sentimenti dei cittadini genovesi. Quanto, poi, all’ostinazione di Arcigay a voler tenere la manifestazione nella stessa giornata della tradizionale processione del Corpus Domini ciò sta a dimostrare l’intento provocatorio e offensivo degli organizzatori: spero in un intervento risolutore per il cambio della data da parte delle Autorità  competenti anche per evidenti ragioni di ordine pubblico.

Gianni Plinio, capogruppo regionale AN

Ok. Sono sempre più senza parole.

Via SuperPop

2009, canzoni sanremesi

INTRO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo

1ª STROFA:
Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire
che se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo
che su questo argomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati
sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione
piena delle sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare
stava fuori tutto il giorno per lavoro
io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo ben
mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà 
mi diceva non sposarti mai per carità 
delle mie amiche era gelosa morbosa
e la mia identità  era sempre più confusa

RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo

2ª STROFA:
sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte
mi vergognavo e le cercavo di nascosto
c’era chi mi diceva “è naturale”
io studiavo Freud non la pensava uguale
poi arrivò la maturità  ma non sapevo che cos’era la felicità 
un uomo grande mi fece tremare il cuore
ed è li che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era
e io credevo fosse amore sì
con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava
una gara a chi faceva meglio il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono
ma se spariscono le prove poi lo assolvono
cercavo negli uomini chi era mio padre
andavo con gli uomini per non tradire mia madre

2° RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo

SPECIAL:
Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo
tra amore e inganni spesso ci tradivamo
io cercavo ancora la mia verità 
quell’amore grande per l’eternità 
poi ad una festa fra tanta gente
ho conosciuto lei che non c’entrava niente
lei mi ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva
ricordo solo che il giorno dopo mi mancava
questa è la mia storia solo la mia storia
nessuna malattia nessuna guarigione
caro papà  ti ho perdonato
anche se qua non sei più tornato
mamma ti penso spesso ti voglio bene
e a volte ho ancora il tuo riflesso
ma adesso sono padre e sono innamorato
dell’unica donna che io abbia mai amato

RITORNELLO FINALE:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo

Sinceramente, sono senza parole.

Un motivo in più per continuare a non guardare San Remo.

Pranzo, pomeriggio, sera

A volte è bello avere un intero giorno per non fare nulla.

Pensi che vuoi dormire tutto il giorno, attaccarti al Wii per giocare con Pikmin (che ti hanno regalato per il tuo comple -grazie Nicola!) o vederti Hairspray (altro regalo di compleanno – grazie Francy!).

E invece poi va a finire che dormi mezza mattina,vai a prendere il Byb per andare a pranzo da un’amica. E veniamo trascinati in giri a Milano a recuperare programmi, file, ripetizioni al volo di Soundtrack, la accompagni a parlare con alcuni professori, torni nell’hinterland all’ultimo e vuoi mangiare sushi e pizza, ma ovviamente è lunedì sera ed è tutto chiuso. Raccatti del sushi all’esselunga (wow!), riesci a farti portare la pizza dal fornitore abituale del loro hotel. E poi sei qui, ancora a casa sua.

Con il Byb che riesce a darle una mano con Maya, a modellare un favoloso coniglio in 3d.

Io, perfettamente inutile, senza Photoshop da usare.

E nel frattempo Wall-E sul megaschermo del salotto che ci tiene compagnia.

E una Playstation, che si potrebbe anche usare, se solo finisse di scaricare (e installare) l’aggiornamento software dopo la prima connessione ad internet…

Ma il bello è che queste giornate così, io le adoro.

Prendere, partire all’avventura, essere trascinato nel vortice di impegni della mia amica… è bello, molto bello. Giusto per uscire un po’ dal solito giro, dal solito tramtram, che tra sonno-lezioni-lavoro-studia/esercitazioni-sonno stava diventando un po’ ripetitiva…

Brevi

Questo è un post minimal, forse troppo, troppo breve.

Sulla serata di venerdì, ovviamente iniziata come al solito, affrontando il traffico milanese con un enorme ritardo.

Arrivati al ristorante greco, con qualche assenza illustre da parte dei Bergamaschi (uff!). E, alla fine, sono pure arrivate le due girls mancanti.

E direi pure che la cena è andata decisamente bene.

Ma mi spiace. Perché questo post, proprio, non vuole venire fuori.

È che qui si hanno i nervi a fior di pelle, causa ufficio.

E sala la voglia, per domani, di stare tutto, ma dico tutto il giorno sotto le coperte.