Metti un gruppetto di amici a quanto pare ben affiatato.
Pensa al Momo, sui Navigli, come perfetta location per l’evento.
Metti un paio di outsiders e uniscili al gruppo, sebbene uno dei due voglia affogare l’altro nel Naviglio.
Pensa a me come uno degli outsider, quello affogabile, con tutti i miei difetti: l’incapacità di riconoscere le persone, una timidezza iniziale tremenda ed imbarazzante. Poi le solite cose, i soliti discorsi. Tra cui il racconto (logorroico) della mia fabulous life che riesce addirittura a prendere strane derivazioni (qualcuno ha detto Pet Society?).
Beh, dire… il tempo è volato. Ed anche in fretta.
E sono contento di aver fatto nuove conoscenze e di aver finalmente “concretizzato” un’altra, a cui – sinceramente – tengo.







