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Agghiaccianteâ„¢

Scopro su Insert Coin questo nuovo progetto di Microsoft. Scegli il ritmo della canzone, ci canti sopra e lui BOOM, ti crea in automatico la melodia.

Ok, è un giochetto carino.

Ma vogliamo parlare di questo agghiacciante video che hanno avuto il coraggio di ideare e creare?

PS: quel MacBook Pro con su quegli adesivi è una delle cose che rendono agghiacciante il promo.

E non posso far altro che citare in secondo livello quanto Kurai cita da Videogum:

this REAL commercial for Microsoft’s new Songsmith software (you sing at it and it creates horrible musak to accompany you) is completely insane. Not only is it apparently earnest and not a parody, self- or otherwise, it seems like it comes from a bizarro parallel universe where irony was never discovered. It’s like Microsoft found some kind of home-schooling Christian commune in the woods and hired them to make their commercial.

Cambio di rotta?

Mi sto rendendo conto che ultimamente scrivo poco.

Faccio solamente del buon reblogging, in puro stile thumblr. Ovvio, non di tutte le cose che vorrei segnalare, ma solo delle migliori, solo quando ho tempo.

E forse questo blog sta un po’ cambiando, non sta più raccontando qualcosa di me.

Non è una modifica voluta. Succede.

O forse è semplicemente inconscia, a furia di sentire certi di discorsi su cosa deve essere privato e cosa pubblico.

Reality

E dopo un sacco di tempo, torno a vedere la tivvù di sera.

Non chiedetemi il motivo, visto che avrei potuto occupare il tempo in un modo sicuramente più produttivo (giocare a Transport Tycoon, per esempio). Eppure mi sono lasciato prendere.

Alla fine, appena tornato a casa da questa massacrante giornata universitaria di revisioni non fatte (sgrunt!), me lo son trovato lì. Francesco Facchinetti che presentava il pre-factor. E mi son lasciato prendere. Devo ammettere che del vecchio X non avevo visto mai nulla, solo le foto a lavoro. E addirittura pensavo che la Giusy l’avesse vinto e invece.. erano stati gli Aram Quarter. Che ‘gnorante!

Comunque, mi ha preso. Perché a parte le polemiche insopportabili dei giudici, di tanto in tanto, il format mi piace.

Tutti erano bravi, veramente bravi. E il programma era decisamente incentrato su di loro, sulla loro musica. Altro che quella schifezza di Amici (che ho visto sempre veramente poco) in cui sono più importanti i litigi e gli insulti dal pubblico.

Ammetto che ho già  il mio preferito. Patteggio ovviamente per Morgan e per il “suoi” Enrico e (mi sembra) Matteo. Bravi bravi bravi. E son curioso soprattutto di vedere cosa faranno fare a Matteo.

Però, nelle pause pubblicitarie, ammetto di essere passato su Mediaset, per la prima puntata del Grande Fratello 9.

Beh, insomma, sinceramente.. ha rotto!

Sempre le stesse cose, lo stesso format, la stessa presentatrice, quelle cose inutili. E poi lento, lento, lento, lento!

La crudeltà  assurda di prendere 3 tizi, metterli nella stanza delle sorprese, farne entrare solo su giudizio delle concorrenti, far tornare in studio gli altri 2 e poi, su insindacabile giudizio del Grande Fratello, fatto rientrare un’altro (il genovese che, insomma, diciamocelo, mi sta anche simpatico!), ovviamente con un’attesa praticamente infinita.

Poi, geniale la Marcuzzi che, prima di uno stacco pubblicitario, lancia la battuta “chissà  chi c’è sotto quella maschera.. Beckam?”.

Già  mi immagino le reti di telefonia andate in tilt a causa dei troppi messaggini inviatesi dalle ragazzine “ehi, c’è B. sul GF”. Come se già  non lo stavano guardando tutte. E con una frasetta così, immagino si siano accaparrati un bello share!

Ma insomma, se avessero pagato miliardi quel calciatore solo per fargli indossare una maschera da samurai… insomma, ecco, non fatemi dire quel che penso!

Giudizio? Ha rotto. Baaaastaaaa!

Se posso, mi guarderò X.

Pur sopportando il Dj Francesco.

Uguale e diverso

È vero, ora è tutto diverso.

Però mi sembra di essere tornato indietro.

Le ansie, la paura di non riuscire a farcela, l’entusiasmo che si è spento con tutta la fatica fatta per arrivare fin qui, l’ansia per le idee che non arrivano, la difficoltà  data dalla totale libertà  di certi compiti, il tempo che non c’è e una stanchezza addosso che non va via.

Da un certo punto di vista, mi sembro trascinarmi avanti, per inerzia, senza possibilità  di prendere di nuovo l’iniziativa di me stesso. E non so bene perché.

In fondo, ora, sto finalmente facendo quello che voglio, no?

Eppure i problemi son gli stessi. Mi ero affannato a cercarli e a ributtarli in faccia agli altri, ma sono punto e capo, again.

E allora… forse.. boh..